L'INIZIATIVA

Nel Salernitano nasce il paniere dei prodotti tipici 

Un marchio unico per chi produce qualità 

Cinquecento realtà territoriali tra aziende agricole, enti pubblici ed associazioni, ed un progetto lungo sei anni che ha concretizzato il concetto (troppo spesso teorico) di rete. E’ questo il profilo del Comitato dei Distretti integrati rurali, nato nel 2012, forte del lavoro di una squadra che trova riferimento soprattutto in tre donne: Rosa Pepe, Anna Pina Arcaro e Maria Rosaria Sannino.
«Chi lavora nel e per il territorio prima o poi si incontra – racconta Rosa Pepe, agronoma del Crea Of di Pontecagnano Faiano – Il desiderio di unire i grandi sforzi dei numerosi piccoli produttori sparsi e delle attività associative, ci ha spinte a pensare ad un progetto che abbracciasse tutti. Così è nato il Comitato e così – passo dopo passo – siamo riusciti a realizzare dei progetti comuni di animazione territoriale, speriamo che portino anche allo sviluppo di una rete economica. Perché per evitare che le zone rurali ed interne si spopolino dobbiamo dare ai giovani la speranza di poter sopravvivere a casa propria».
L’ultimo appuntamento si è svolto pochi giorni fa a Corleto Monforte ed è stata occasione per una presentazione importante: il paniere dei prodotti tipici del Cilento e della Costa d’Amalfi. Un paniere fatto soprattutto di persone, le quali rappresentano storie importanti, rapporti forti con la propria terra, nonché prodotti di elevata qualità.
Alla base di questa “rete” c’è la biodiversità, dunque il rispetto per le innumerevoli risorse agricole ed ambientali che fanno della Campania una regione unica.
Dai pomodori recuperati come il Re Fiascone ed il Piennolo giallo del Cilento, passando per la patata di montagna ed i numerosi legumi autoctoni: buona parte della grande provincia salernitana rientra nell’area di interesse su cui sta lavorando il Comitato dei Distretti rurali, realtà nata anche grazie alla legge sui Distretti rurali.
Il paniere che andrà a realizzarsi nei prossimi mesi proporrà – sotto un marchio unico – prodotti locali che avranno superato una serie di controlli ed aderiranno ad alcune certificazioni necessarie a stabilire l’alta qualità nutrizionale.
Antonella Petitti
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