LA RASSEGNA

Napoli Teatro Festival, 160 recite e star

Huppert legge Duras, omaggio a Bergman. Preziosi a Salerno con “Moby Dick”

NAPOLI - Star internazionali, 160 recite per 85 compagnie, un budget di circa 5 milioni per un mese di spettacoli teatrali, musicali e di danza a prezzi popolari. È anche questo Napoli Teatro festival Italia, dall’8 giugno al 10 luglio, undicesima edizione di una rassegna che per la seconda volta ha la firma di Ruggero Cappuccio: Isabelle Huppert leggerà Marguerite Duras al San Carlo di Napoli; “Private confessions” è l’omaggio a Ingmar Bergman nel centenario della nascita firmato da Liv Ullmann; la regia di Andrej Konchalovskij per “Scene da un matrimonio”, anche in versione francese con in scena Laetitia Casta e la firma di Safy Nebbou; i laboratori di Nekrosius; e Mikhal Baryshnikov con la poesia di Joseph Brodsky. Napoli sarà città di “festival delle arti” per 34 giorni, coinvolgendo la sua rete di teatri (dal San Carlo, al Politeama al Mercadante) e siti monumentali. Spettacoli anche a Salerno, Amalfi, Avellino, la Reggia di Caserta, il teatro naturale di Pietrelcina. Il festival è organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, organismo in house della Regione Campania presieduto da Luigi Grispello. Quanto a un possibile appuntamento all’Arena Flegrea con Sting, fa chiarezza lo stesso Cappuccio. «È un progetto che ha presentato l’Arena Flegrea – dice – siamo interessati perché lui è un poeta. Non c’è però ancora un contratto. Gli uffici legali della Fondazione vagliando la proposta. La mia condizione però è che metà dei 6000 posti dell’Arena siano venduti a prezzi popolari». Quella del biglietto accessibile a tutti è una linea (5 e 8 euro per i ticket e molte gratuità per gli anziani e i disabili) che ha dato nuova linfa al festival lo scorso anno. Solo per la prosa sono 55 titoli in cartellone, tra le produzioni internazionali (9) e nazionali (28), i debutti in regione (5) e gli spettacoli dell’ “Osservatorio” (13). Tra i tantissimi titoli italiani “Medea per me” di Lina Sastri, “Afghanistan” di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani, “Sei” da Pirandello di Scimone e Sframeli, “Si nota all’imbrunire” di Lucia Calamaro con Silvio Orlando, “Storia di un’amicizia” di Fanny e Alexander tratto da “L’Amica geniale” di Elena Ferrante, “Sotto il Vesuvio niente” di Pasquale De Cristofaro e Peppe Lanzetta. L’immagine del festival è firmata da Mimmo Paladino.
Gli spettacoli che fanno tappa a Salerno sono: “Moby Dick” lettura di Alessandro Preziosi, live eletronics Paky De Mai, in programma nel Duomo di Salerno il 26 giugno; Enzo Gragnaniello & Solis String Quartet in programma nel Duomo di Amalfi il 30 giugno; “L’armonia sperduta” elaborazioni ed orchestrazioni Roberto De Simone voce / chitarra Raffaello Converso in programma nel Duomo di Salerno il 7 luglio.