Musica per cancellare il buio e salutare il sole

Torna il tradizionale Concerto all’alba sul palco di Villa Ruffolo. Il maestro Casellati dirige la Filarmonica de La Fenice

RAVELLO. La musica cancellerà il buio salutando la prima luce del giorno: torna il concerto all’alba, alle 5, sul palco del Ravello Festival. Sul Belvedere di Villa Rufolo ci sarà l’Orchestra Filarmonica del Teatro La Fenice di Venezia che riporterà, mai come stavolta, a quell’“InCanto”, tema conduttore del Festival, e, per le pagine scelte (Beethoven, Dvoràk, Fauré e Carrara), alle atmosfere soffuse dell’alba. L’orchestra veneziana, diretta dal maestro Alvise Casellati, inizierà a suonare questa sera alle 20 per le prove, aperte anche stavolta a quanti non potranno godere dell’appuntamento notturno.

Ad accompagnare la filarmonica saranno i pianisti Michelangelo Carbonara e Josu De Solaun, primo premio al concorso “George Enescu 2014” di Bucarest, il violinista Stefan Tarara e il violoncellista Eun-Sun Hong, anch’essi vincitori del concorso internazionale rumeno. Il programma oscillerà tra le melodie del friulano Cristian Carrara, che eseguirà in anteprima assoluta la sua composizione inedita “War Silence” per pianoforte e orchestra, e il repertorio di Antonín Dvorák, di cui verrà eseguita la Sinfonia n. 7 in Re minore, op. 70. Non mancherà Ludwig Van Beethoven, di cui il pubblico potrà ascoltare il Triplo Concerto per pianoforte, violino e violoncello in Do Maggiore, op. 56. In scaletta, è previsto anche il “Pelléas et Mélisande”, Suite op. 80 di Gabriel Fauré.

Da anni simbolo del Ravello Festival, il concerto all’alba, divenuto un must per gli appassionati di musica sinfonica, è sold out da tempo. Resta per questo la sola possibilità di immaginare la magia dell’alba attraverso le note che spingeranno la luce fino ad irrompere nella notte stellata di San Lorenzo. Il sole che spunta alle spalle dell’orchestra provoca un’emozione che si descrive a fatica e a cui il pubblico si abbandona volentieri ogni anno.

Già alla guida di numerose orchestre ed ensemble cameristici in Italia, Belgio e Stati Uniti, Casellati si è avvicinato alla direzione con Leopold Hager a Vienna. Si è poi formato con grandi maestri quali Piero Bellugi, Colin Metters, Korchmar e Nicotra. In seguito, è entrato nel team di assistenti di Gustav Kuhn al Neues Festspielhaus Erl in Austria ed è stato nominato membro dell’Accademia di Montegral. Ha diretto, tra gli altri, la Svetlanov Symphony Orchestra di Mosca, l’Orchestra Statale Sinfonica di San Pietroburgo, la Liepaja Symphony Orchestra ed i New York Chamber Virtuosi al Lincoln Center di New York. Ha debuttato in Italia con l’Orchestra ed il Coro della Fenice al Teatro La Fenice di Venezia, in occasione del Concerto per i 150 anni dell’Unità. Informazioni al sito www.ravellofestival.com.

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