L'INIZIATIVA

Museo nazionale per Elea-Velia, è record di sottoscrizioni

Oltre 5mila i cittadini che hanno aderito alla petizione lanciata dal Comitato. Cammarano: «Neanche il Covid ci ferma»

ASCEA - Ventiquattro Comuni, due comunità montane, sette associazioni di categoria, esponenti del mondo accademico, politico, culturale e oltre 5mila cittadini. Sono numeri da record quelli che accompagnano la petizione, indirizzata al Presidente della Repubblica, per la realizzazione del Museo Archeologico di Elea - Velia. Lanciata dal Comitato Civico per Elea, presieduto da Caterina Cammarano, la campagna prosegue a ritmi serrati: «L’iniziativa ha come obiettivo la realizzazione di un Museo che sia una struttura che dovrà essere innovativa, moderna e non una semplice esposizione di reperti archeologici». Una differenza sostanziale rispetto a tante altre proposte che sono venute fuori in questi mesi: «Possibilmente deve essere realizzata dove sono presenti i reperti e dovrà essere un luogo di custodia e di valorizzazione degli altri resti che affioreranno in conseguenza di successivi scavi bloccati proprio per l’assenza di locali idonei a ospitarli», dice Cammarano.

E i passi compiuti in breve tempo dal Comitato sono stati davvero da gigante visto che è stato creato un vero e proprio asse di supporto composto da profili intellettualmente alti della società cilentana: Giuseppe Scarano (ricopre anche la carica di vicepresidente), Luigi Acanfora, Elisabetta Bruno, Alessandro Isabella, Bartolomeo Lanzara, Francesco Luongo, don Guglielmo Manna e Caterina Sacco. «Quando parliamo di Museo di Velia - ribadisce Cammarano - intendiamo una struttura di livello nazionale perché un museo deve avere determinati requisiti e deve poter interagire con le altre sale espositive presenti nel mondo. Un museo - aggiunge - che all’interno contenga non solo l’esposizione di reperti ma anche percorsi di storia, arte, filosofia e laboratori visitabili». Una struttura che sia in grado di poter valorizzare e sponsorizzare anche tutto il Cilento ricostruendo percorsi e collegamenti storici già esistenti e «perché no - svela la pesidente del Comitato - altri nati nel corso del tempo e che abbracciano non solo la storia ma anche l’ambiente, la medicina e tutto quello che Elea - Velia ha rappresentato e rappresenta». Il Comitato infatti si è dato anche un motto che è ripreso dal noto musicista Renato Carosone: «La storia e il passato serve soltanto se è utile al futuro».

E su questa lunghezza d’onda ci si sta muovendo: «Si sta formando pure un comitato tecnico - scientifico costituito da professionisti nazionali, locali e internazionali. - afferma Cammarano - Tutte persone che ci tengono a Elea - Velia e che hanno messo a disposizione la loro esperienza gratuitamente per la passione e l’amore di vedere realizzato questo grande sogno». Se ora ci si muove in prevalenza attraverso il web, già si guarda a quando la pandemia sarà finalmente alle spalle: «Nonostante la situazione ci impedisce di organizzare dibattiti per un confronto dal vivo per divulgare meglio la nostra azione - conclude Cammarano - ma noi non ci fermiamo perché vorrebbe dire stoppare la cultura».