EROS D'ESTATE

Meno mamme, più donne: in spiaggia senza figli

Le riconosci dal pareo dai colori appariscenti e dal costume mignon. Ma sui social scoppia la polemica

Fare la mamma è complicato e può anche non essere bellissimo, ma molto faticoso. Negli ultimi anni sono aumentate le donne che mandano i figli grandi in vacanza all’estero, mentre i più piccoli magari li lasciano ai nonni, così da restare sole con il partner e riprendersi la propria femminilità. A Salerno le riconosci dal pareo dai colori appariscenti e dal costume mignon. Di chi stiamo parlando? Delle mamme al mare senza figli, naturalmente. Magre, abbronzate, col taglio di capelli all’ultima moda, e il profilo social aggiornatissimo, queste mamme 2.0 sono lontanissime dall’immagine di madre

full time tanto cara negli anni Cinquanta, dove procreare e crescere un cospicuo numero di bambini era visto come un lavoro a tempo pieno che aveva l’onere (e l’onore) di assorbire la vita di una donna 24 ore su 24. Oggi a nessuno verrebbe in mente di dire alla dolce metà di stare a casa a badare tutto il giorno ai bambini (anche perché ci sono le babysitter), tuttavia con il Covid, tra smartworking e Dad, molte mamme lavoratrici hanno dovuto rimboccarsi le maniche e organizzare le giornate in base ai figli, sacrificando il tempo libero che prima dedicavano solo a se stesse. Le vacanze, in un certo senso, rappresentano una specie di riscatto, l’occasione di riappropriarsi di quella libertà messa in secondo piano dal ruolo di mamma a tempo pieno. Parliamo anche di libertà sessuale naturalmente, che durante l’inverno era limitata dall’eventualità di ritrovarsi i figli in ogni parte della casa, camera da letto compresa. Ecco allora che d’estate grandi e piccoli vengono mandati in vacanza con gli amici oppure con i nonni, che tanto sono sempre felici di tenersi vicino i nipoti. Eppure non è facile godersi un’estate senza figli senza cadere vittima di sensi di colpa o discriminazioni. Qualche giorno fa su Twitter è scoppiata l’ennesima polemica sulle mamme buone e le mamme cattive. A innescarla è stata proprio una giovane madre, colpevole di avere espresso la necessità di prendersi una pausa dai figli, almeno in vacanza.

Apriti cielo! Nel giro di pochi minuti la malcapitata è stata letteralmente travolta dai consigli (e dalle critiche) delle altre social-mamme, convinte che se non ti porti i figli ovunque sei un pessimo genitore. Ma è la verità? Certo che no. Non è vero che un figlio ti cambia la vita: un figlio te la stravolge. Figuriamoci due o addirittura tre! Perciò non è mica un crimine prendersi una vacanza anche dai figli. Che si tratti di un week-end , una settimana o un mese non ha importanza, decidere il tempo necessario a ricaricare le batterie non è affar nostro. È sbagliato. Come sbagliato è affibbiare il patentino di “buona mamma” o “cattiva mamma” a chicchessia, basandoci su stereotipi e pregiudizi, fingendo di dimenticare che una mamma è innanzitutto una donna, e come tale è libera di fare le sue scelte. Che non vanno giudicate. Mai.