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Memoria, gastronomia e storia: così Salerno si fa in “158”

EBOLI 158 come i comuni che compongono la provincia salernitana. 158 firme rubate alla strada per raccontare un luogo, la sua storia, le sue tradizioni. 158 ricette per assaporarne i sapori, ma anche...

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158 come i comuni che compongono la provincia salernitana. 158 firme rubate alla strada per raccontare un luogo, la sua storia, le sue tradizioni. 158 ricette per assaporarne i sapori, ma anche il passato che quegli ingredienti sapientemente miscelati, continuano a tramandare di generazione in generazione. “158. Comuni. Ricette. Filmati. Salerno una provincia da gustare”, è un viaggio etnologico nel cuore della provincia, raccontata attraverso lo sguardo dei suoi protagonisti, dal giornalista salernitano Enzo Landolfi. In principio fu un format televisivo (Provincia da gustare) nato per scovare, paesino dopo paesino, il folklore e la cucina. Poi quell’esperienza si è trasformata in una ricognizione socio-antropologica che ha rivelato l’impronta arcaica e fortemente contadina, di luoghi stratificati nella memoria insieme ai propri vicoli, alle proprie chiese, ai propri “vecchi”. «Potrei dimostrare non come gli uomini pensano nei miti, ma come i miti operano nelle menti degli uomini senza che loro siano informati di questo fatto», sosteneva l’antropologo Claude Levi-Strauss. Inconsapevolmente Landolfi ha fatto un’operazione similare: dimostrare per immagini e poi attraverso le parole, che quei miti che abitano i popoli, sono fatti di terra e di pane, di edera e pietre antiche, di vigneti e monasteri, di mercati e frutti del mare. Ogni luogo è un racconto barocco che tiene dentro la forza del passato e l’orgoglio del futuro, corredato da una ricetta “simbolo” che ne sappia valorizzare le eccellenze e tradurne la storia. Se è vero, come scrive Carlo Petrini nel suo “Buono, pulito e giusto”, che la gastronomia è una scienza che studia la felicità ed il cibo è il fattore principale di definizione dell’identità umana, mangiare è allora un atto di conoscenza che non si esaurisce nella consumazione del pasto, ma produce degli echi nella memoria. Il filo rosso che li lega, è la passione viscerale dell’autore per le sue origini, che lo ha portato a declinare questo orgoglio in 158 luoghi fisici differenti. Il volume sarà presentato oggi alle 18 da Edicolè, in via Nobile, a Eboli. Interverranno Angelo Catalano, Antonio Vacca, Mario Infante, Santino Campagna. Modera Gabriele Fernicola.. (b.c.)

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