“nebbie” alla mondadori 

Mastia affronta il tema della Terra dei fuochi

A volte colori, tonalità e sfumature possono aiutarci a leggere meglio la realtà. Il colore che lo scrittore Leonardo Mastia, nel suo romanzo “Nebbie”- edito da Npe edizioni - vuole dipingere, è il...

A volte colori, tonalità e sfumature possono aiutarci a leggere meglio la realtà. Il colore che lo scrittore Leonardo Mastia, nel suo romanzo “Nebbie”- edito da Npe edizioni - vuole dipingere, è il grigio: quel grigiore di cui è permeata la vita di Mario. L’idealismo di Mario è l’altra faccia della rassegnazione, della sua terra bruciata, mutilata e piegata a metà. Il tema del libro è, infatti, quello della “Terra dei fuochi”. Il degrado che ha colpito le terre del Sud è lo stesso che Mario vede intorno a se, avvolto da una spessa coltre di nebbia.
Studia a Napoli, all’Università Federico II, dove conosce anche l’amico Federico, e sembra che nulla possa scalfire la prospettiva promettente di un futuro pregno di possibilità. Ma il futuro non esiste, almeno non nel suo paese di origine dove tutto sembra inesorabilmente retrocedere. È una delle aree colpite dagli irresponsabili sversamenti e dai roghi dei rifiuti.
Questo diventa per lui un pensiero doloroso e costante; così decide di trasferirsi a Londra, ma la nebbia è ancora lì, si presenta sempre attraverso differenti e molteplici forme. Nella capitale inglese, vive in un quartiere malfamato in cui la droga è molto più che una seduzione.
“Nebbie” sono anche la sostanza di cui sono fatti i sogni e i pensieri di Mario, destinati ad infrangersi sotto il peso di una realtà che nulla promette e nemmeno nulla concede a coloro che la abitano.
Il libro sarà presentato oggi alle 18 alla Mondadori di Salerno. Ne parleranno i magistrati Alfredo Greco e Mariacarmela Polito, e il giornalista Franco Esposito.
Sarà presente l’autore. Lo scrittore Leonardo Mastia - di origini calabresi – ha pubblicato anche un precedente romanzo, “Il viale degli angeli – Boulevard Serurier,” che gli è valso alcuni premi letterari: il premio “Silarus” e “La pulce letteraria”.
«Qualche anno fa, ho trattato un processo penale al Tribunale di Santa Maria di Capua Vetere – spiega l’autore che fa l’avvocato di professione- in cui il mio cliente era proprio uno di quelli che andavano a sversare i rifiuti. Il giorno prima scavavano delle fosse e poi il successivo sversavano al suo interno dei liquami industriali. Così ho deciso di scriverci un romanzo, che credo presenti molti spunti di verità».
«Il mio romanzo – conclude Mastia – vuole mandare un messaggio di speranza. Non a caso, termina descrivendo dei luoghi incantevoli, che sono quelli del Cilento, del mare calmo, di tonnellate di sambuco, di ginestre. E’ sicuramente un messaggio di speranza per le nostre terre».(l.s.)
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