IL LIBRO

Maria Rosaria Vitiello racconta “La forza della vita”

La scrittrice scafatese: «Sono rinata dalla morte e voglio far conoscere la mia esperienza»

SALERNO - Il suo grazie alla vita, Maria Rosaria Vitiello lo ha detto a modo suo, attraverso la scrittura, che le è stata sempre congeniale e catartica. Ha affidato infatti, il suo trascorso, una storia intensa che le ha inevitabilmente modificato il percorso, alle pagine di un libro coraggioso e intenso, dal titolo “La forza della Vita”, con prefazione di Paolo Di Giannantonio e Mario Furlan. Quel dicembre del 2013, Maria Rosaria, affermata giornalista di Scafati, aveva appena moderato un convegno sulla sicurezza stradale, e il destino, a volte controverso e imprevedibile ha deciso per lei. Maria Rosaria è stata investita mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali, il suo corpo è stato catapultato altrove e nel cadere ha urtato la testa due volte.

Le persone che l'hanno soccorsa, vedendola immobile, in una pozza di sangue, erano convinti che fosse morta ma poi un angelo custode che vestiva i panni di un vigile, passato di lì casualmente, le ha salvato la vita, praticandole un massaggio cardiaco e sfidando i rischi di tale procedura. Maria Rosaria è stata  in coma un mese e poi altri due nel centro di risveglio a Crotone, le è stata praticata una tracheotomia, un foro nel cranio per aspirare un grosso ematoma e quando si è risvegliata, in un centro specializzato a Crotone, non era autonoma e versava in condizioni non dignitose per un essere umano. Da quel momento però è iniziata per lei una nuova vita, un itinerario pieno di ostacoli, costellato di difficoltà, di salite e di discese, che come lei stessa racconta nel libro, da donna fortunata quale sente di essere, l’ha aiutata a diventare una persona migliore. «Ci ho messo tanto a ricostruire quel periodo. - rivela - Ho dovuto metabolizzare gli eventi, ho impiegato tutte le mie forze, anche quelle che non pensavo di avere ma oggi mi ritrovo a essere una donna più saggia, meno vulnerabile, consapevole del privilegio che ho avuto, con il desiderio di raccontare che la vita è amore, è fugacità» e quindi va vissuta e affrontata con coraggio, senza mai arrendersi di fronte alle difficoltà.

«Questo libro è un inno alla vita, - aggiunge - ed è ciò che ho dentro, è un volersi aprire agli altri e nonostante non dimenticherò mai ciò che mi è accaduto, finalmente riesco a esternare le mie emozioni, affinché la mia storia dia coraggio e speranza a chi combatte ogni giorno per una rinascita». Il ricavato del libro sarà devoluto all'associazione di promozione sociale sulla sicurezza stradale “Per le strade della vita”, fondata dalla stessa Maria Rosaria Vitiello, per realizzare progetti e attività incentrate sulla prevenzione.

Maria Romana Del Mese