MUSICA

Luna, Lele Joop e Peter Torre: lettera d’amore per il Cilento

I tre artisti hanno unito le forze per dare vita al tormentone estivo

Sarà un’estate con “Le mani del Cilento” in aria per Luna Palumbo, Lele Joop e Peter Torre. Tre artisti molto noti della scena musicale ma soprattutto tre amici, che hanno unito le forze, in collaborazione con l’associazione turistica Cilentomania, per dare vita al tormentone per eccellenza della torrida estate cilentana. Rilasciato negli scorsi giorni, il singolo vuole essere un vero e proprio inno per una terra che è fiore all’occhiello, orgoglio campano e bandiera del mezzogiorno, con le sue spiagge e bellezze naturalistiche. Tutte queste meravigliose immagini e sensazioni da oggi hanno anche una colonna sonora.

«La musica, come la vita, è un grande punto interrogativo. Poche certezze ci sono, ma una di queste è che con Luna Palumbo e Peter al mio fianco, sapevo avrei realizzato un capolavoro. - afferma con entusiasmo Lele Joop - Questo progetto è nato dalla sintonia che fin da subito ho trovato con Orlando Di Scola. Ci siamo guardati negli occhi e abbiamo detto, “perché non creare un brano che identifichi il territorio?”. Non ci ho pensato due volte e ho deciso di tirare in ballo il mio tormentone che cantano nel Cilento nelle discoteche da circa 12 anni: “Non vedo, non sento, le mani del Cilento”». È la prima volta in assoluto che i tre collaborano a sei mani, anche se in passato Lele Joop ha lavorato a un suo precedente singolo con il producer cavese, “Festa”. Anche Luna e Peter hanno già avuto modo di fare musica insieme: coppia anche nella vita privata, i due qualche mese fa hanno lanciato in digitale la traccia dance “My heart is beating”.

In questo caso “Le mani del Cilento” è stata ideata circa un anno fa, mentre in seguito è sopraggiunta la mano del noto producer e la voce della star nocerina di The Voice of Italy e concorrente di Musicultura. «Le mani del Cilento sono pronte, ora più che mai, a battere e vibrare durante i concerti, a essere all’altezza di una fama da libri di storia, pronte più che mai a farsi notare sotto un cielo e in una terra che ha tante meraviglie di cui vantarsi», così Luna Palumbo presenta questo singolo, aggiungendo: «Questo disco è un’esortazione, un flash puntato negli occhi, un post sponsorizzato, un pizzicotto per chi non si è ancora reso conto del patrimonio che abbiamo fuori dalle nostre finestre e sotto il nostro naso e/o per chi, da lontano, lo ha sottovalutato». Le grafiche sono state curate da Giulio Di Scola e Sara Dell’Accio e presto arriverà online anche il videoclip ufficiale della traccia. «Questo disco è stato prodotto unendo i suoni tipici del territorio come chitarra e mandolino e fisarmonica, alle sonorità moderne che mi caratterizzano - svela il produttore Peter Torre - il tutto arricchito dalla voce di Lele, idolo del territorio e Luna che al primo ascolto che feci della “demo” mi trasportò direttamente all’estate ».

Andrea Picariello