SALERNO

Libri ma non solo al Festival 

Oltre cento eventi nel centro storico: l’anteprima con lo scrittore Howard Jacobson

SALERNO. “Leggere è andare incontro a qualcosa che sta per essere e ancora nessuno sa cosa sarà” scrive Italo Calvino. E di libri da leggere, nelle cui pagine potersi immergere, è ricca anche quest’anno la manifestazione “Salerno Letteratura”, alla quinta edizione, in programma dal 17 al 25 giugno, nel centro storico di Salerno. Una “nove giorni” a cui partecipano scrittori, giornalisti, filosofi, intellettuali ed artisti, circa 130 eventi in programma tra presentazioni, concerti, mostre e film. Un’edizione con tante novità, come il programma per bambini e ragazzi, i film e l’apertura al mondo dei social.
E c’è anche una prestigiosa riconferma, la “Serata Strega”, l’incontro con i cinque scrittori finalisti al Premio Strega 2017, organizzato in collaborazione con la Fondazione Bellonci, in programma sabato 17 giugno. Fra gli altri appuntamenti, nella stessa giornata, la presentazione di “Un adulterio”, il nuovo romanzo di Edoardo Albinati (vincitore del Premio Strega 2016) e Diego de Silva che presenta “Malinconico blues” reading con musica dal nuovo romanzo della serie dell’avvocato Malinconico. «Quest’anno il festival ha ottenuto l’Effe Label: la certificazione europea assegnata alle manifestazioni culturali ed artistiche più interessanti - ha detto la direttrice organizzativa Ines Mainieri durante la conferenza stampa- Salerno Letteratura, inoltre, vanta patnership italiane eccellenti come quella con il Salone del Libro di Torino e con il Festival delle Generazioni. «E’ ormai un appuntamento atteso che coinvolge la città - ha detto il sindaco Enzo Napoli - Previste quest’anno incursioni nelle sperimentazioni».
«Si comincia con un’imperdibile anteprima il 12 giugno al Teatro Augusteo, con il romanziere britannico Howard Jacobson - ha spiegato il direttore artistico Francesco Durante - Viene presentato “Pussy” un romanzo satirico su Donald Trump».
Lo psicoterapeuta e scrittore statunitense Mark Epstein, parteciperà al Festival domenica 18 con una lectio sull’arte in tempi di dittatura. Nello stesso giorno si potrà incontrare, fra gli altri, Fiamma Satta, autrice di “Io e lei. Confessioni della sclerosi multipla”. In serata, spettacolo con Carmine Abate, protagonista di un concerto-reading basato sui suoi romanzi “La felicità dell'attesa” e “Il banchetto di nozze e altri sapori”. La giornata si chiuderà con la proiezione del primo dei film inediti in programma quest’anno, “Camminando sull'acqua” di Gianmarco D'Agostino, che racconta l’alluvione di Firenze del 1966, con 5 intellettuali fiorentini. In chiusura di Festival sarà proiettato “La guerra dei cafoni”.
Lunedì 19, lo scrittore Paolo Di Paolo inaugurerà il primo di sei incontri dal titolo “Una mappa italiana”, una panoramica sulle nuove leve della narrativa italiana. In serata si terrà, come per ogni edizione del Festival, la prolusione inaugurale, che quest’anno è affidata a Mario Andreose il più stretto collaboratore di Umberto Eco, a cui la prolusione è dedicata.
Fra gli ospiti di martedì 20 ci saranno la scrittrice statunitense Katherine Wilson, autrice di “La moglie americana” e Franco Arminio, che curerà il reading-spettacolo di poesia dal titolo “Lingue del Sud”. Fra gli eventi in programma giovedì 22 ci sarà il ritorno di un ospite fisso del Festival, Maurizio de Giovanni. Nella stessa giornata l’incontro con lo scrittore irlandese Paul Lynch, autore di “Cielo rosso al mattino” e in serata la performance musicale/teatrale “Un Marziano a Salerno”, firmata da uno dei più promettenti cantautori italiani e da uno dei più talentuosi giovani scrittori: Giovanni Truppi e Peppe Fiore. I due autori porteranno in scena un omaggio al cantautore salernitano Gianfranco Marziano. Sabato 24 dopo la cerimonia conclusiva del Premio Salerno Libro d’Europa, arriva uno degli autori più importanti di questa edizione: la poetessa Edith Bruck, ebrea ungherese italianizzata, testimone diretta degli orrori dell’Olocausto. Al Festival presenterà il suo “La rondine sul termosifone”. Chiuderà la serata il reading-spettacolo di Guido Catalano, uno dei poeti più seguiti in Italia. La giornata conclusiva, il 25 giugno, prevede la presenza del maestro Peppe Vessicchio con il suo ultimo libro “La musica fa crescere i pomodori”, in cui parla dei benefici effetti della musica per la crescita degli ortaggi. Nella stessa giornata la giornalista Fiorella Loffredo, autrice di #Fiorella Basta, racconterà la sua dieta sociale. Torna, inoltre, lo spazio “Largo al giallo”. Una curiosità: il simbolo del Festival di quest’anno è il riccio.
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