Arte

Leggerezza e un tuffo nel colore: Mainenti in mostra al Cibarti

In vetrina in via Mercanti fino al 12 gennaio

SALERNO. Il mondo è quello onirico di Chagall. I colori sono quelli caledoiscopici di Kandisky. Il messaggio è chiaro: catturare l’occhio di chi guarda per trasmettere «un pizzico di gioia, di fantasia e di leggerezza». “Pensando ad altro” è il titolo della personale con la quale Ida Mainenti (foto), insegnante ed artista, ha voluto trasformare il ristobar di via Mercanti Cibarti, in una sorta di macchina del tempo, per recuperare la visione ludica e giocosa dell’infanzia. Acquerelli, tele, ceramiche e un delizioso separè illustrato, resteranno in vetrina fino al 12 gennaio per sussurrare il racconto collettivo di un mondo fantastico, dove strani personaggi antropomorfi «ci spingono ad andare oltre il tangibile», spiega l’artista. L’allestimento, curato con la supervisione del patròn di Cibarti Nunzio Adamo, è volutamente essenziale ed è incentrato su una struttura triangolare che enfatizza le figure in salita verso l’altro, quasi a volersi staccare da una realtà opaca e spesso costellata da ostacoli, per rincorrere la leggerezza di un sogno. «I miei lavori vogliono interagire con le persone integrandosi – racconta Mainenti – Mi piace che siano inseriti nel contesto, ma senza sovrastarlo, che siano lì con il loro tocco, per dare un contributo di colore e di piacere». I rosa, gli aranciati, i verdi, gli azzurri si inseguono sulle pareti del locale del centro storico, confermando l’originalità delle performace dell’artista salernitana, praticamente nata con il pennello: «Ho iniziato dipingere prima ancora che a parlare. Un amore antico, che neppure io so spiegarmi, ma che è diventato un istinto a cui non so rinunciare. Mi dedico alle mie opere per molte ore al giorno e non mi accorgo neppure del tempo che passa». Le lancette, come in Alice nel paese della meraviglie, hanno la propria autonomia. “Per quanto tempo è per sempre? A volte, solo un secondo”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA