Le parole di De Vivo da Sciglio Vintage 

Domani sera in via Duomo la presentazione del libro dello scrittore nocerino

Metti un libro in boutique. Nuovo appuntamento della rassegna letteraria itinerante a cura di Gianluca Liguori che domani, a partire dalle 19, presso lo store Sciglio Vintage di via Duomo, ospiterà lo scrittore (e direttore di Zibaldoni) Enrico De Vivo per la presentazione del romanzo “Poche parole che non ricordo più”, pubblicato da Exòrma nella collana Quisiscrivemale.
Fari puntati su un romanzo picaresco in forma di ritratti, ambientato in una Campania immaginaria, a tratti onirica, dove le vite dei personaggi si fondono tra realtà e sogni malinconici: libro sugli ultimi e i dimenticati, il romanzo di De Vivo è un viaggio, attraverso un itinerario affastellato di comicità e grottesco, alla ricerca di qualcosa di inafferrabile ma sempre a portata di sguardo, per comprendere che la fantasia non è per niente evasione, ma può essere una guida alla sopravvivenza per animi stanchi. «Il libro nasce da una costola di Gianni Celati, quasi un tardo manifesto della poetica celatiana e cavazzoniana, zeppo com’è di lunatici, idioti, eccentrici, carpentieri burberi, criminali miti, maestri elementari che diventano fruttivendoli e vanno nel paese dei mimi, piastrellisti incantati, mimi sciancati che recitano la fine del mondo - scrive Filippo La Porta su Left - La lingua insegue in ogni pagina una semplicità poetica, che sempre tiene della complessità, una surrealtà più realistica di qualsiasi mimesi naturalistica».
Enrico De Vivo, classe 1963, è nato a Nocera Inferiore e residente ad Angri. Ideatore e direttore della rivista letteraria Zibaldoni.it, ha curato il volume Racconti impensati di ragazzini (Feltrinelli, 1999), con prefazione-saggio di Gianni Celati, e l’antologia, con Gianluca Virgilio, “Il fior fiore di Zibaldoni e altre meraviglie” (Edit Santoro, 2004). Ha scritto cinque pezzi in prosa in “Sonetti del Badalucco nell’Italia odierna” (Feltrinelli, 2010) di Gianni Celati.
La rassegna proseguirà il 4 e 5 giugno con la scrittrice Anna Giurickovic Dato, classe 1989, nata a Catania e residente a Roma, che presenterà il romanzo d’esordio, pubblicato per Fazi, “La figlia femmina”, candidato al Premio Strega. La stagione si concluderà il 25 e 26 giugno con Enrico Macioci, già ospite della scorsa edizione con “Breve storia del talento”, che presenterà l’ultima fatica, “Lettere d’amore allo yeti” (Mondadori).
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