mostre

Le mulieres di Manara seducono Salerno

Dal 3 febbraio a Palazzo Fruscione la mostra-evento. L'artista presenterà un'opera inedita dedicata alla città

Ha svestito il perbenismo borghese, solleticando le pulsioni di intere generazioni. Ha deriso la vanitas del potere. Ha ficcato il naso dietro le quinte di snuff movie, concorsi di bellezza periferici e internauti webcam dipendenti. Frugando, a braccetto con Federico Fellini, Pedro Almodovar ed Alejandro Jodorowsky, nella cosmogonia femminile e nell'intimità di un desiderio reso volutamente sfacciato ed irriverente.In occasione dei suoi settant'anni, Salerno si prepara a rendere omaggio a Milo Manara, con una mostra-evento che dal 3 febbraio aprirà i battenti negli spazi di palazzo Fruscione.

Ammiccanti, spavalde e fiere, le sue pin up animeranno, fino al primo marzo, i tre piani della struttura del centro storico, dove troveranno posto oltre cento opere originali, provenienti da gallerie, collezioni private italiane e straniere e dagli stessi archivi dell'autore. Fumetto, illustrazioni ed erotismo sono le tre sezioni di cui si compone "Mulieres", la personale pensata e voluta da Salerno Comicon, costola del più famoso Napoli Comicon, che per il quarto anno consecutivo apre in città una finestra su grafica, fumetto ed animazione. Portando tra la gente un artista poliedrico, che in oltre mezzo secolo di creatività, ha saputo miscelare Apuleio ed i Borgia, Omero e Valentino Rossi, firmando spot per la Permaflex e la copertina di un disco per Enzo Avitabile, tra collaborazioni cinematografiche e tavole diventate un'icona, come "Il gioco" , libro che lo ha consacrato maestro dell'erotismo, stuzzicando Jean Louis Richard a filmare "Le declic". Manara sarà infatti a Salerno, per l'inaugurazione della mostra ed un incontro con il pubblico, il giorno successivo, che si terrà al teatro Verdi grazie alla partnership con il Comune e Davimedia.

Durante la conferenza stampa, la matita dissacrante che nel 2011 sfidò la Chiesa raffigurando, per Il Fatto Quotidiano, Papa Wojtyla circondato da "angiolette" svestite ed ammiccanti, presenterà un'opera esclusiva dedicata alla città ed alla sua cultura. Il soggetto è ancora top secret, mentre è certo che a Napoli (dove si concluderà l'evento nel mese successivo), Manara mostrerà alcune tavole della graphic novel in due parti dedicata a Caravaggio. Sangue, luce, alcol, ricerca, rivoluzione e risse, saranno raccontati attraverso la lente di ingrandimento delle donne in cui inciampò, nella sua vita turbolenta, Michelangelo Merisi. La storia si ripete. E come il volto scelto per dare vita al celebre Chris Lean fu quello di James Dean, lo sguardo ed il profilo dell'autore di Bacco saranno quelli di Andrea Pazienza, pittore e fumettista che firmò, tra gli altri, il manifesto di Città delle donne di Federico Fellini. Più di un filo rosso li lega: la capacità onirica della visione. La dicotomia di sole/buio. L'ossessione per la seduzione femminile. E la consapevolezza che dietro quelle curve, può spuntare una nuova alba.