Le medichesse rivivono al Tennis Sala Abbagnano

Allontanate dalla medicina perché tacciate di stregoneria: le “Donne, Madonne Sante e Medichesse” salernitane rivivranno, questa sera (ore 20,30) attraverso l'omonimo evento che prende in prestito il...

Allontanate dalla medicina perché tacciate di stregoneria: le “Donne, Madonne Sante e Medichesse” salernitane rivivranno, questa sera (ore 20,30) attraverso l'omonimo evento che prende in prestito il nome dal lungometraggio realizzato da Maria Giustina Laurenzi. Il film verrà proiettato all'interno del Tennis club “Sala”, di Sala Abbagnano, nell'ambito di una serata a tema in cui si ripercorreranno le vite di donne che hanno segnato gli esordi della medicina con un metodo avveneristico della scienza del corpo. A tenerle insieme, oltre a una narratrice d'eccezione che è la scrittrice Dacia Maraini, è un approccio diretto alla medicina, laico e “rotondo” nel senso del termine che indica l'essere umano come un insieme che non può essere analizzato sezionandolo. “Il documentario verte – spiega la Laurenzi – sulle donne del medioevo, attive all'interno della Scuola Medica Salernitana. Si abbraccia tutto quel periodo ritenuto erroneamente oscuro mentre il vero decadentismo sopraggiunse dopo. Se Trotula fosse vissuta due secoli dopo, l'avrebbero messa al rogo mentre il medioevo fu anche un periodo di apertura. L'idea è nata – aggiunge – grazie al dottor Mario Grimaldi”. Convinto promotore della regola medica ippocratica, Grimaldi, noto farmacista salernitano, ha ideato l'evento di questa sera realizzato grazie ad Aldo Spagnuolo, presidente del Tennis Club. Verrà inoltre servita, nel corso della serata, una cena a tema fatta di pietanze dell'epoca.