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Le immagini nel segno di “Colori Mediterranei”

di TINA CACCIAGLIA Passione per la fotografia, passione che diventa servizio quando, come ora, Colori Mediterranei scatterà le foto quale associazione fotografica ufficiale durante i nove giorni...

di TINA CACCIAGLIA

Passione per la fotografia, passione che diventa servizio quando, come ora, Colori Mediterranei scatterà le foto quale associazione fotografica ufficiale durante i nove giorni della quarta edizione di Salerno Letteratura fino al 26 giugno. Amanti della fotografia che incontreremo sul lungomare, nei vicoli del centro storico, nelle piazze, armati di reflex o di fotocamere compatte, carichi di zaini colmi di obiettivi dai cui svetta la punta di un cavalletto. Chi sono? L’associazione fotografica: Colori mediterranei.

Anno 2004. Corfù, la splendida isola greca che con Salerno s’accomuna per il turchese del mare e l’azzurro cobalto del cielo. Grecia e Magna grecia s’incontrano in una cultura simile e gemella innestata sullo stesso mare, il Mediterraneo. Il bianco delle case tinteggiate a calce viva, o i vivaci colori che indicano al marinaio e al pescatore distante la propria casa.

Corfù scenario del primo incontro tra tre salernitani. Enzo Figliolia e Linda Lenza incrociano sulla loro strada Claudio Carbone. Claudio ama da sempre la fotografia e ha da tanto un sogno nella sua mente, a cui non sa o non osa ancora dare forma. Lo racconta, Enzo ascolta, condivide il sogno di Claudio, lo sprona: organizzare un concorso nazionale di fotografia Città di Salerno.

Nell’inverno successivo, a piccoli tasselli, costruiscono e danno vita al loro concorso e nel 2007 lo lanciano. Il tema di questa prima edizione è quasi un dovuto omaggio al loro incontro: Colori mediterranei. Fotografie a colori che parlino dei paesi affacciati sul Mediterraneo. È un successo. «Perchè non fare un’associazione e darle il nome del primo concorso fotografico?» È il 18 marzo del 2008, nasce Colori mediterranei, i soci sono 13.

Gli anni passano e da poco è stato lanciata la settima edizione del concorso, intanto gli associati da 13 diventano 133 iscritti. Come Cristina e Luisa che incontrano, nel largo di San Pietro Corte, Claudio e vengono conquistate dal suo entusiasmo: «Nell’ascoltarlo – dice Cristina – ricordai esattamente quanto mi piacesse fotografare e in quello stesso istante decisi di dare voce a una passione messa a tacere per troppo tempo».

Passione, gioiosità e convivialità che esprimono quando invadono, ed essendo tanti è una invasione nel senso letterale del termine, Napoli, Valva, Matera. Valentina dice proprio di Matera: «Un’emozione unica, un’immaginare il passato raccontato nel “Cristo si è fermato a Eboli” di Carlo Levi e negli scatti di Luc Bresson». Ed è anche luogo di incontri e di amicizie sincere e a volte occasione “galeotta” per la nascita di un amore come per Mariangela e Salvatore.

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