Le “Illusioni” dello chef Lombardo

Alla Locanda Severino di Caggiano un menu di 9 portate con 100 ingredienti

CAGGIANO. Cento ingredienti per un menu composto da 9 portate elaborato dopo anni di studio e notti insonni e grazie al quale è possibile vivere un percorso culinario fatto di emozioni e di illusioni per la mente e per il palato. Questa è in sintesi l'essenza del menu “Illusioni 0.0” elaborato da Vitantonio Lombardo, chef stellato della Locanda Severino di Caggiano. Quello dello chef originario di Savoia di Lucania, piccolo comune della provincia di Potenza, è un menu che rompe gli schemi dell'alta cucina e ti porta a vivere un percorso emozionale alla “cieca” dove il commensale, soltanto alla fine, scoprirà insieme allo chef quali sono gli ingredienti delle 9 portate che saranno servite in una sala della Locanda che è stata dedicata esclusivamente alle “Illusioni”.
«Illusioni è l'essenza del mio modo di vedere la cucina - ha spiegato il giovane chef lucano - e ciascuna portata è frutto di anni di studio e di prove e di un numero infinito di notti insonni. Il mio obiettivo è quello di regalare emozioni diverse con ognuna delle portate e fare in modo che cuore, cervello e palato si fondano e si confondano tra loro».
Il menu è disponibile da pochi giorni e ha avuto la “benedizione” di Davide Scabin, uno dei principali ambasciatori dell’alta cucina italiana nel mondo, maestro ed amico fraterno di Vitantonio Lombardo, che ha definito il suo allievo “illusionista della cucina e la più grande anima gastronomica mai vista prima”.
Una delle tante particolarità di “Illusioni” è l’assenza di piatti per servire i “piatti”, infatti durante questo “percorso” le portate vengono servite ad esempio in una scatola di sigari, oppure in un vaso, o altrimenti in una padella, nella riproduzione di un teschio così come anche su una pietra o in un sacchetto di carta. Illusioni è un menu che porta ad affrontare un percorso tra gusto e storia come nel caso del piatto “Passannante”, servito, non a caso, nella riproduzione di un teschio, dedicato al cuoco ed anarchico lucano, originario di Savoia di Lucania, autore nel 1878 di un attentato, fallito, alla vita di Re Umberto I. Tutto ciò che viene servito però non è ciò si pensa possa essere, ma è un'illusione, un'apparenza che inganna la vista e confonde il palato e dove l'unica certezza è che la genialità di Lombardo non è un'illusione, ma una magnifica realtà.
Erminio Cioffi
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