ARTE E POLEMICHE

La Spigolatrice contestata diventa una Miss

L’opera dello scultore Stifano sul lungomare di Sapri insignita della fascia di ambasciatrice della Dieta Mediterranea

C’è chi la critica e chi la loda; e poi c’è chi la incorona Miss Dieta Mediterranea 2021. L’idea è di Lino Miraldi, patron di Miss Cilento, da vent’anni ambasciatore delle bellezze femminili del territorio. «La statua sul lungomare di Sapri è meravigliosa e rappresenta la bellezza dell’arte in tutte le sue sfaccettature – dice Miraldi, che è anche alla direzione regionale del concorso internazionale Miss Universe – L’arte è soggettiva ed ogni opera ognuno di noi può interpretarla come vuole. Talvolta, le statue sono semplici monumenti, altre volte hanno un potere magico: far venire a galla tutto quello che si annida nella nostra società». La statua della Spigolatrice, realizzata da Emanuele Stifano, svelata lo scorso 25 settembre, in meno di una settimana è sulla bocca di tutti, di esponenti politici e dei media nazionali e internazionali. Lo è per le sue forme, ritenute troppo provocanti da chi l’ha criticata.

Ma per Miraldi la statua è una versione moderna della spigolatrice di un tempo: «Potrebbe essere la pronipote della Spigolatrice sullo scoglio dello Scialandro, realizzata dal pittore e scultore Gennaro». Per il suo ruolo nei campi, la raccolta delle spighe di grano, pilastro della Dieta mediterranea, Miraldi ha deciso di donarle la fascia di Miss Dieta Mediterranea 2021 «che quest’anno non avevamo ancora assegnato», spiega. «Non avendo potuto partecipare ed assistere sabato scorso all’inaugurazione della stessa da parte dell’ex premier Giuseppe Conte perché ero a Roma per la finale di Miss Universe Italy 2021, mi sono recato sul lungomare di Sapri con Chiara Di Domenico, la Miss Cilento eletta il 4 settembre scorso ad Ascea Marina ed insieme abbiamo voluto premiare la bellezza della statua realizzata da Emanuele Stifano con la “attinente” fascia di Miss Dieta Mediterranea 2021», che l’anno scorso ha visto la vittoria di Maria Grazia Rossi, di Pagani.

«La Dieta Mediterranea insieme alla promozione in lungo ed in largo del nostro territorio è, da diciotto anni, tra i leit-motiv del mio Concorso di bellezza. Con questo riconoscimento alla statua di Sapri ho voluto ricordare anche la prematura scomparsa il 27 ottobre 2020 dello scultore di Altavilla Silentina, Gelsomino Casula, il Maestro d’arte che dalle pietre faceva uscire l’anima: era un amico mio, di tutti e della natura, spero che qualcuno custodisca bene le sue opere e magari un giorno apra un museo col suo nome», dice Miraldi, che difende a spada tratta l'artista di Moio della Civitella, che ha realizzato la nuova statua della Spigolatrice.

«In questi giorni ho ascoltato che gran parte delle polemiche si appigliano al fatto per cui le spigolatrici non erano sicuramente così, come se un’opera d’arte dovesse sempre essere figurativa e rispettare rigorosamente la verità storica, l’arte è per me tutt’altro - sottolinea - Conosco bene e sono stato nello studio dell’artista di Pellare, Emanuele Stifano. Nelle sue opere precedenti egli ha sempre esaltato e valorizzato la bellezza del corpo maschile o femminile. Basti vedere la statua del Nocchiero di Enea Palinuro posizionata all’ingresso della nota località balneare oppure quella di San Bartolomeo Martire a Pellare: sono quasi completamente nudi e le loro forme corporee sono rappresentate con la giusta sublimazione in un caso dal fisico giovanile e muscoloso, nell’altro di un anziano torturato ». «Credo che la statua posizionata sul lungomare di Sapri sia una vera e propria opera d’arte che va ammirata e basta conclude Miraldi - Sarei felice se questa opera d’arte potesse anche un po' contribuire a destagionalizzare il turismo nel Golfo di Policastro».

Marianna Vallone