MUSICA

La serenata di Rocco Hunt per la sua Salerno

Il rapper ha pubblicato il nuovo video che è stato girato con J-Ax e Boomdabash

SALERNO - È un inno alla felicità, un omaggio a Salerno, un immenso flash che esalta la bellezza e l’allegria di una città che non vedeva l’ora di svelarsi. Protagonista del nuovo video di Rocco Hunt è proprio Salerno alla vigilia di un giorno importante, pieno d’amore. Il rapper salernitano è tornato più carico che mai con il video di “Ti volevo dedicare”, brano realizzato con J-Ax e Boomdabash, e diretto da Fabrizio Conte, che ne ha curato la regia. «Per me è stato un piacere enorme riuscire a girare un video nel centro storico della mia città, Salerno, sulle scalinate del Duomo. - ha commentato Hunt - È stato molto bello vedere l’afflusso di gente, sono arrivate centinaia e centinaia di persone. Spero di aver rappresentato la mia città con questo video. Quale migliore occasione di una serenata per dichiarare il proprio amore? Sulle scale del Duomo lancio questa dedica d’amore spensierata con i miei amici J-Ax e Boomdabash. Un video emozionante che descrive a pieno il calore e la passione che solo il Sud Italia riesce a darmi». Il nuovo singolo in radio è estratto dal disco d’inediti “Libertà”, che alla prima settimana dalla sua uscita è entrato direttamente al primo posto della classifica dei dischi più venduti della settimana e non è ancora uscito dalla top ten della classifica. Il poeta urbano è tornato alle origini con un video che attraversa le strade della città, i luoghi storici nell’incanto della sera. Protagonisti del videoclip sono due attori salernitani che interpretano due giovani il giorno prima delle nozze, Gerardo Stanco, di Scafati, e Carola Santopaolo che invece è di Salerno. Scappano tra i vicoli, si rincorrono, tra panifici e pizzerie, mentre intorno la folla applaude e sorride. Dal messaggio sui social di qualche mese fa, in cui si era sfogato per l’ennesimo slittamento del suo album, ad oggi, Rocco Hunt sembra un’altra persona, che ha dato vita ad una tempesta di emozioni virtuale che si chiama Libertà ed è prodotto Sony Music. Per il rapper salernitano è il quarto disco della carriera, pubblicato il 30 agosto e oggi tra i primi a livello di classifica, radio e streaming. L’artista ha all’attivo tre album: “Poeta urbano” (2013), “’A verità” (2014) e “SignorHunt” (2015). Tanti i grandi protagonisti delle collaborazioni presenti nel disco, da Achille Lauro con cui ha realizzato “Mai Più”, a “Nun se ne va”, prodotto da Takagi & Ketra, a “Maledetto Sud” con l’amico fraterno Clementino. E ancora: “Street Life”, “Nisciun’ con Geolier”, astro nascente del rap napoletano, “Buonanotte Amò”, “Se tornerai” feat. Neffa, che ha prodotto anche “Discofunk”, infine “Nun me vuò bene cchiù”, prodotto da 2nd Roof, “Libertà” da Fabio Musta, e “Grande Bugia” e “Nun è giusto”, prodotto da Nazo. Sedici brani, la maggior parte in dialetto, un disco pensato, scritto e studiato per anni nel quale Rocco torna ufficialmente al rap, accompagnato da molti colleghi, tra cui anche Gemitaiz, il rapper romano, e Nicola Siciliano, protagonisti dei tre bonus track. I fan sono entusiasti, tanto che su YouTube uno gli scrive: «Ascoltare questa canzone ad ottobre è un po’ una mazzata sul cuore, perché rievoca ricordi indelebili legati al periodo più caldo dell’anno: i tramonti sul mare, le serate in spiaggia, le classiche storielle estive e le mille avventure insieme agli amici. Spiace non averla ascoltata durante i mesi appena trascorsi, sono sicuro che avrebbe fatto ballare anche i sassi». Perché - forse - la vera serenata, più che alla sposa, Rocco Hunt l’ha fatta a Salerno.

Marianna Vallone

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