Il LIBRO

La presenza di “San Francesco ad Agropoli”

AGROPOLI. La presenza di San Francesco ad Agropoli non sarebbe più soltanto un’ipotesi immaginaria dello sterminato esercito dei devoti cilentani ma alla luce dell’ultimo lavoro letterario di...

AGROPOLI. La presenza di San Francesco ad Agropoli non sarebbe più soltanto un’ipotesi immaginaria dello sterminato esercito dei devoti cilentani ma alla luce dell’ultimo lavoro letterario di Giuseppe Palma Alagia, al quale ha collaborato Gianfranco de Feo Maratea, potrebbe essere una realtà da approfondire con ulteriori riscontri storici. Il libro “San Francesco ad Agropoli “ edito da Sirio Produzioni Editoriali Multimediali di Vincenzo D’Andrea, che ha visto impegnato Palma in un durissimo e certosino lavoro di ricerca, fa propendere decisamente verso la “venuta”del Poverello d’Assisi nella baia di Trentova dove «Ed ivi predicando, accorse una gran moltitudine di pesci».

È qui l’assunto dello scrittore agropolese trova conferma nelle ricerche compiute presso gli archivi dei conventi francescani, chiese e famiglie che avrebbero ospitato il Santo nella primavera del 1222 durante il suo viaggio nel salernitano. Elegante nella francescana semplicità l’ultima ma attesa fatica letteraria di Palma ha smosso ulteriormente le già agitate acque marine tra le quali si staglia lo Scoglio che, a distanza di quasi 800 anni, è sempre lì a testimoniare un evento ed un avvenimento che ancor’oggi attendono solo il crisma dell’ufficialità. L’opera di Palma ha provocato da subito un grande interesse che porterà di sicuro a nuovi approfondimenti su una presenza ritenuta per certa, coram populi. Domani. alle ore 19, nel Convento di San Francesco a Trentova, l’autore del libro, giornalisti, storici, ricercatori, studiosi e fedeli introdotti da don Roberto Guida, parroco della Chiesa SS. Pietro e Paolo e custode dell’antico cenobio, verificheranno gli attuali riscontri di quella “presenza” che potrebbe favorire la visita di Papa Francesco.

Pietro Comite

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