Salerno

La Ophen Art Gallery rende omaggio a Christine Tarantino

SALERNO. A due anni esatti dalla sua scomparsa all'artista americana Christine Anne Tarantino viene dedicata una mostra dal titolo “Mise en Boite/Quasi un'opera collettiva”. Ad ospitare il...

SALERNO. A due anni esatti dalla sua scomparsa all'artista americana Christine Anne Tarantino viene dedicata una mostra dal titolo “Mise en Boite/Quasi un'opera collettiva”. Ad ospitare il prestigioso evento è lo Spazio Ophen Art Gallery di Salerno. L'iniziativa, a cura di Giovanni Bonanno, è accompagnata da un testo critico di Douglas Dawson. Le opere in esposizione sono 135, firmate da 87 artisti. Dopo aver frequentato il Fitchburg State College di Framingham Massachussetts, la Tarantino si è messa ben presto in luce innanzitutto per il suo amore verso la natura, secondo un orientamento però essenzialmente spirituale. Di qui la cospicua resa unitaria tra i due elementi dominanti in molte delle sue creazioni figurative, in pittura così come nella scultura e nel disegno, ma nella memoria di tutti sono nitide anche le sue performances, nelle quali è notevole il binomio che ella ha sempre saputo realizzare tra azioni ed appuntamenti di tipo esibizionale, in una coinvolgente full-immersion. Del suo amore per la natura e per la vita a contatto con essa fa fede la bellezza della sua fattoria a Wendell, matrice tra l'altro di tanta sua produzione e alimento del suo stesso senso di rispetto per la Grande Madre silente. Di rilievo i suoi studi sulla parola, scritta o parlata che sia, e sulla capacità che essa ha di generare stati di fatto, trasmutazioni, trasformazioni in ogni campo esperienziale socialmente e individualmente inteso. Manifesto concettuale è l'opera “Fluxus”, la quale evidenzia nei decenni il precipuo interesse che la Tarantino nutriva, e riproduceva poi in dipinti e quant'altro, per il rapporto tra l'immagine e la sequenza scritta, tra icona figurativa e parola, ciò che altramente si potrebbe definire mediante il tandem tra la resa dell'oggettualità e la cosiddetta poesia visiva di cui si moltiplicano i cultori al giorno d'oggi.

Ecco alcuni tra i partecipanti, insieme con le selezioni tarantiniane: Pier Roberto Bassi, Daniel Daligand, Anna Boschi, C. Mehrl Bennet, Paolo Scirpa, Ruggero Maggi, Stathis Chrissicopulos, Lamberto Pignotti, Simon Warren, Giovanni Bonanno, Carlo Iacomucci. (ci.ma.)

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Info-mostra: è visitabile fino al 27 marzo, tutti i giorni su appuntamento ore 17-20.30.