L'APPROFONDIMENTO

La Grande Storia stasera su Rai 3 si parla di Medio Oriente

Alle ore 21.15 appuntamento con il programma di Paolo Mieli

Sarà il Medio Oriente, un luogo da sempre al centro del dibattito, e purtroppo non solo, politico internazionale il protagonista della puntata de "La Grande Storia" in onda oggi, venerdì 4 gennaio, alle 21.15 su Rai3. Grazie ai puntuali interventi di Paolo Mieli, l'appuntamento di domani non sarà una cronaca di avvenimenti ma, come sempre, cercherà di spiegare le ragioni profonde e lontane dei problemi giunti fino a noi, mostrando come e quando si sono formati quegli Stati al centro di un’area tra le più contese e difficili della Terra. Il primo documentario sarà Israele. Nascita di una nazione (1896-1948) di Andrea Orbicciani: non è la storia dei 70 anni di vita dello stato ebraico ma il racconto della sua lunga gestazione, dalle idee sioniste di Theodor Herzl di fine Ottocento alla prima immigrazione in Palestina fino alla seconda guerra mondiale, alla Shoah, che farà di questo luogo la terra promessa di chi è riuscito a scampare allo sterminio nazista. Da Israele all’Iran. Dal 12 al 16 ottobre del 1971, tra le rovine di Persepoli, si celebrano i 2500 anni dell’Impero di Ciro il Grande.

Lo Scià Mohammad Reza Pahlavi vuole rivendicare il glorioso passato persiano ma anche presentare al mondo il suo Iran, moderno e laico. C’era una volta lo Scià di Paola Lasi è il racconto della parabola del ‘Re dei Re’, dagli anni dei successi economici grazie al petrolio e alle grandi multinazionali, al 1979, anno della sua fuga dall’Iran e della nascita della repubblica islamica sotto la guida di Khomeini. Infine l’Iraq. Quando è nato? Come è nato? Perché è nato? La terra tra il Tigri e l’Eufrate ha una lunghissima storia. Qui sono nate le prime grandi civiltà, ma Iraq è una creazione recente, occidentale, anzi britannica, a cui ha partecipato in modo decisivo una donna. Gertrude Bell. La ‘madre’ dell’Iraq di Nicola Bertini è la storia di una donna che all’inizio del ‘900 sarà al centro del grande gioco geopolitico che disegnerà il Medio Oriente così come è giunto fino a noi.