IL FESTIVAL

La “generazione Netflix” alla conquista del Giffoni

Bagno di folla per gli attori di Strangers Things, Charlie Heaton e Natalia Dyer

Tutti pazzi per i beniamini delle serie. Che non vanno più in tv come una volta ma viaggiano veloce sul web. La “generazione Netflix” conquista il Giffoni Experience: nella domenica del festival del cinema per ragazzi, gli occhi sono tutti per Charlie Heaton e Natalia Dyer, ovvero Jonathan Byers e Nancy Wheeler di Stranger Things, la serie drama-fantasy ambientata negli anni 80, ormai vero e proprio cult, tanto da far scattare una grossa attesa per l’inizio delle riprese della nuova serie (la terza è appena stata messa in onda). I giovani attori si rivedono in tanti giurati del Giffoni, ricordando la chiamata per partecipare alla serie: «Quando mi hanno chiamato perchè avevo vinto il provino - racconta Heaton - quasi non ci credevo. Ero in Inghilterra e per via del fuso era piuttosto tardi. Ho finto un certo contegno al telefono, ma poi sono corso a svegliare mia sorella».

La Dyer, invece, stava provando a smorzare la tensione. «Stavo facendo jogging - fa eco lei - . Ho cominciato a gridare dalla gioia in mezzo alla strada. La gente ha pensato fossi pazza». Giovani e belli come l’attrice Sara Serraiocco, rimasta incantata da Giffoni Experience: «Qui ha vinto l’idea di Gubitosi avvicinando i giovani al cinema - racconta sorridente l’attrice Questo festival ha il compito di trasmettere ai giovani la nostra passione. È un’impresa ardua avvicinarli al cinema: voi ci state riuscendo e io mi sento parte di questa narrazione». La Serraiocco era già stata a Giffoni, dove torna per la seconda volta, e si dice «contentissima di esserci». Perché, confessa, «ci sono stata già tre anni fa e sono rimasta sbalordita».

L’attrice di Pescara ha vinto il premio Biraghi come esordiente nonché il Globo d’Oro alla miglior attrice per il ruolo di Rita nel film “Salvo” di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. Sara, protagonista anche del film di Giovanni Veronesi “Non è un paese per giovani”, riflette sul proliferare di progetti spesso privi di contenuto: «Lo spettatore ha sempre meno attenzione nei confronti dell’immagine che percepisce. Pensiamo a Instagram: dobbiamo colpire chi guarda in due o tre secondi altrimenti passa avanti. Anche i registi sono in difficoltà con le produzioni, alla costante ricerca del colpo di scena per evitare che lo spettatore si annoi». Bagno di folla tra i giurati anche per la giovanissima attrice Elisa Visari. «Vivete sempre i vostri sogni al massimo e studiate per raggiungerli»: non ha dubbi la giovane 17enne, dolce e determinata. Elisa è la figlia adolescente di Pierfrancesco Favino nel nuovo film di Gabriele Muccino “I migliori anni”, dal 14 febbraio 2020 nelle sale cinematografiche. Elisa Visari è il modello perfetto per i tantissimi giurati che sognano di intraprendere una carriera nel mondo del cinema e nella tv. Intanto, nelle varie sale cinematografiche del Festival i 6200 giurati stanno visionando i film in concorso. Ieri, la giornata festiva si è aperta con la visita del generale Virgilio Pomponi, comandante regionale della Guardia di Finanza che, accompagnato dal direttore Claudio Gubitosi e dal presidente dell’ente festival Piero Rinaldi, ha incontrato i ragazzi della Masterclass Connect. In serata il concerto di Arisa.

Piero Vistocco