Cava de' Tirreni

La Corte, il pianista che ama i classici

Nel nuovo disco che presenta oggi con Carla Marciano l’omaggio a McCoy Tyner

CAVA DE’ TIRRENI. Aperture modali, intensità crescenti e un pianismo solido, libero quanto basta: il musicista e compositore salernitano Alessandro La Corte, questa sera ( venerdì 10 marzo, ore 22) presenta il suo nuovo album, “Smile in winter” (pubblicato con Alfa Music) al Moro di Cava de’ Tirreni.

C’è in lui l’eco di McCoy Tyner, pilastro sacro del jazz prima che di Coltrane nella fase che precede la crisi mistica con relativa svolta “free”. Un linguaggio che La Corte, autodidatta di professione, conosce bene sin da quando condivide il suo percorso con la sassofonista Carla Marciano, al suo fianco sul palco e nella vita, che ha ingerito, con “passi da gigante”, il fiume coltraniano per restituirlo attraverso un soffio vorticoso che non lascia scampo a chi vi scivola dentro. La “piccola New Orleans” d’Italia è una targa che Salerno ha conquistato anche grazie al pianista salernitano che ha condiviso gli ultimi vent’anni insieme ai fondatori della scena: Jerry Popolo, Stefano Giuliano, Julian Mazzariello, i fratelli Deidda e gli Scannapieco di cui uno, Daniele, è stasera con La Corte sul palco metelliano. Ma né la città né l’Italia stessa sono riuscite a contenere il linguaggio di La Corte che, soprattutto con il Marciano 4tet, si è espanso fino a toccare l’Est e l’Ovest sulla cartina, nei club statunitensi e russi, per intenderci.

Nel disco c’è un pezzo dedicato al pianista Tyner, evocato soprattutto rispetto alla sua fase più matura, quella dopo la rottura con Coltrane che raccolse a sua volta la staffetta da Parker, ma c'è spazio anche per due evergreen di provenienza popular: il più noto di Simon e Garfunkel, “The sound of silence” e l’altro dei Beatles, entrambi restituiti, lontano dal pop, in veste jazzistica.

Il nuovo progetto di Alessandro La Corte quintet nasce proprio con l’obiettivo di coniugare il mainstream con il contemporary, conciliando i capolavori del pop con il jazz fino a renderli degli standard. Con Alessandro La Corte sul palcoscenico del locale del Borgo Scacciaventi oltre a Carla Marciano e Daniele Scannapieco, ci sarano Marco De Tilla, contrabbassista dal solido timing, e Luigi Del Prete alla batteria dotato di uno swing particolarmente sospinto. Info line: 340 3939561.

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