“L’oro de la Città”, successo al vernissage all'Arco Catalano

SALERNO. “Una serata da pionieri, da ricercatori d'oro”. È stata inaugurata ieri sera presso la Corte dell'Arco Catalano di Palazzo Pinto, in via Mercanti la mostra “L’oro de ’la Città’- E il giornale diventa opera d'arte”, personale dell'artista salernitano Vincenzo Vavuso. Ad aprire la serata, di fronte ai numerosi presenti accorsi nella splendida location, sono stati i danzatori di “Art ballet” di Caserta che hanno annunciato, con una performance a metà strada tra “Rabbia e silenzio”, le nozze tra il nostro quotidiano e l'artista. Il curatore della mostra, Franco Bruno Vitolo, ha presentato la serata aperta dalle parole del direttore de “la Città”, Enzo D’Antona.

[[(Video) L'oro de "la Città", il vernissage]]

«Il nostro giornale è un’agenzia culturale sul territorio, e le nostre porte sono sempre aperte - ha affermato - come sono state aperte per Vincenzo Vavuso che ci ha conquistato col suo furore creativo, con lavori tecnicamente complicati ma dall'essenza semplicissima, espliciti».

Filippo Trotta, presidente della Fondazione Gatto, ha osservato: «Abbiamo risposto con grande entusiasmo all'invito del direttore perché in questa città molto raramente un giornale si pone come raccordo di tutte le esperienze intellettuali vissute nella nostra comunità. Abbiamo tante inizitive anche per il quarantennale della morte del poeta Gatto che ricorrerà il prossimo anno. Saremo felici di collaborare ancora».

«In architettura si prende il tempo e si trasforma in spazio. Questo è stato fatto in questa mostra, Vavuso ha cristallizzato il tempo del quotidiano, dando consistenza a questo oro», il pensiero condiviso dal critico d'arte Angelo Calabrese. L’autore ha voluto ringraziare tutti e in particolare la famiglia del nostro giornale rappresentata dal consigliere delegato della Divisione Centro-Sud Domenico Galasso. Pensata e realizzata in sinergia con il nostro quotidiano, la Fondazione Gatto e Arti Grafiche Boccia, la mostra prevede l'esposizione di sedici opere, tra sculture e cromostrutture, formate in tecnica mista con pagine, frammenti e copie intere del giornale. La mostra sarà aperta fino al 13 dicembre (dalle ore 9.30 alle 13 e dalle ore 18 alle 22) ed al suo interno ospiterà anche altre performance artistiche.

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