L’Orchestra “Verdi” suona Pergolesi

RAVELLO . Nell’attesa dell’edizione 2017 del Ravello Festival, che si aprirà il primo luglio sul palcoscenico del Belvedere di Villa Rufolo con il tradizionale sinfonico dedicato al compositore Richard Wagner con l’“Hungarian Radio Symphony Orchestra” diretta dal maestro Adam Fischer, la Fondazione Ravello propone al pubblico due concerti made in Salerno ad ingresso libero.
Oggi, a mezzogiorno ad esibirsi nel Duomo di Ravello (ingresso libero fino ad esaurimento posti), sarà l’Orchestra Filarmonica Salernitana “Giuseppe Verdi” diretta dal maestro spagnolo Sergio Alapont nello “Stabat Mater” di Giovan Battista Pergolesi.
Il maestro Alapont ritorna a Ravello cinque anni dopo aver diretto, all’Auditorium Oscar Niemeyer, l’Orchestra della Rai proprio in occasione del Concerto di Pasqua. Direttore artistico e direttore principale dell'Orchestra Manuel de Falla, direttore artistico del Benicassím Opera Festival, Alapont è sicuramente una delle bacchette emergenti della sua generazione a livello internazionale.
Lo Stabat Mater, composizione sacra commissionata nel 1735 dalla confraternita napoletana dei Cavalieri della Vergine dei Dolori di San Luigi al Palazzo al genio di Iesi per officiare alla liturgia della Settimana Santa, allo scopo di sostituire la precedente versione composta da Alessandro Scarlatti, divenne presto uno dei più grandi capolavori dell’epoca.
Nella stesura Pergolesi si attenne allo schema di Scarlatti, con la strumentazione per archi a basso continuo, per due voci soliste, contralto e soprano. Le due voci soliste saranno quella del soprano Daniela Cappiello e del contralto Cecilia Molinari. Pubblicato a Londra nel 1749, lo Stabat di Pergolesi, morto a soli 26 anni a Pozzuoli, divenne l’opera più frequentemente stampata nel XVIII secolo e considerata a lungo l’ideale stilistico della musica sacra
Domenica 30 aprile (ore 17.30) nei giardini di Villa Rufolo si esibirà l’Orchestra Sinfonica di Salerno “Claudio Abbado”. L’ensemble salernitana che per l’occasione sarà diretta dal maestro Ivan Antonio, giovane musicista formatosi al Conservatorio Martucci, si esibirà su musiche di Grieg, “Peer Gynt “-suite 1 op.46, e Dvorak Sinfonia n.9 in Mi minore, op.95 “Dal nuovo mondo”.

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