L’incontro al Ruggi con i bambini

Selfie in ospedale. Rotto il ghiaccio con i più piccoli al grido di “Watanka”

SALERNO. Dalla finzione alla realtà. Ieri il cast di “Braccialetti rossi” ha fatto tappa all’ospedale Ruggi d’Aragona prima di sbarcare al Giffoni film festival. Non a caso gruppetti di fan hanno atteso l’arrivo dei loro attori preferiti nel piazzale dell’ospedale per strappare qualche autografo e soprattutto qualche foto ai protagonisti della fortunata serie, andata in onda nel 2014 e ambientata in un ospedale. Entusiasmo anche da parte del personale del presidio che non ha rinunciato a qualche immancabile selfie. Ma ad aspettare emozionati i giovani interpreti della serie targata Rai 1, sono stati i piccoli degenti dei reparti di Pediatria medica e oncologica e di Chirurgia pediatrica. L’intero cast, avvezzo a queste esperienze, ha rotto il ghiaccio con i più piccoli grazie a un saluto speciale al grido di “Watanka”, una sorta d’incoraggiamento di sei personaggi della serie a non mollare davanti alle difficoltà che i piccoli ammalati stanno affrontando. Un segno di unione e un linguaggio di appartenenza che ha strappato sorrisi ai bambini, incitandoli a sollevare le braccia e a urlare forte il saluto sollevando le mani a pugni chiusi.

E poi scambi di battute, i braccialetti rossi messi ai polsi dei bambini, qualche domanda ai protagonisti preferiti e qualche scatto dei piccoli di pochi mesi tra le braccia di Brando Pacitto alias Vale, Niccolò Bertonelli (Bobo), Mirko Trovato (Davide). Per Cloe Romagnoli, attrice di otto anni che interpreta Flaminia una bambina non vedente con la passione del pianoforte e nuovo volto della serie, la visita al “Ruggi” significa «riuscire a dare un sorriso ai bambini». Altra protagonista, Aurora Ruffino, che interpretava il ruolo di Cris, ragazza anoressica nella prima serie, ha raccontato di essere «sorpresa di come i piccoli degenti ci accolgono». Il tempo nei due reparti è volato: Gaetano, Costabile, Azzurra sono alcuni dei piccoli degenti che hanno dimenticato i problemi di salute per qualche momento. A fare gli onori di casa il dirigente Angelo Gerbasio e il dottore Rosario Pacifico.

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