presentazione
L’attualità del pensiero di Salvemini
Giovanni Nigro ripercorre In un libro la personalità dello storico
Sarà presentato domani alle 18,30 alla Libreria Imagine’s Book di Salerno e il 12 maggio, presso i locali del Frac di Baronissi, il libro “Gaetano Salvemini. Scuola, Politica, Storiografia e Federalismo”, Paguro edizioni, scritto da Giovanni Nigro, studioso e profondo conoscitore delle opere dello storico e politico pugliese.
L’autore ripercorre la complessa personalità umana e culturale di Gaetano Salvemini, lo storico e politico che ha caratterizzato la vicenda politica e culturale novecentesca. Tanti gli aspetti del suo pensiero ancora attualissimi.
Celebri i suoi scritti sulla scuola, affinchè si trasformasse in una scuola “educatrice di forti e liberi pensieri”, come l’appassionata polemica con il filosofo Giovanni Gentile sulla laicità della cultura. E poi la sua particolare analisi della questione meridionale, la polemica con Giovanni Giolitti definito il “ministro della malavita”, il compiuto progetto federalista, il “soggiorno” americano con l’insegnamento di Storia della Civiltà italiana presso l’Università di Harvard, in America, dove fu la voce più autorevole dell’antifascismo italiano, il suo impegno politico nell’Italia del dopoguerra, fino alla morte, avvenuta a Sorrento nel 1957.
«Tutto questo - si legge nella presentazione del libro - fu lo storico di Molfetta ed oggi, più che mai, il pensiero, storico e pedagogico di Gaetano Salvemini intercetta fortemente la nostra contemporaneità, tanto da meritare una globale riassunzione delle sue profonde riflessioni».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’autore ripercorre la complessa personalità umana e culturale di Gaetano Salvemini, lo storico e politico che ha caratterizzato la vicenda politica e culturale novecentesca. Tanti gli aspetti del suo pensiero ancora attualissimi.
Celebri i suoi scritti sulla scuola, affinchè si trasformasse in una scuola “educatrice di forti e liberi pensieri”, come l’appassionata polemica con il filosofo Giovanni Gentile sulla laicità della cultura. E poi la sua particolare analisi della questione meridionale, la polemica con Giovanni Giolitti definito il “ministro della malavita”, il compiuto progetto federalista, il “soggiorno” americano con l’insegnamento di Storia della Civiltà italiana presso l’Università di Harvard, in America, dove fu la voce più autorevole dell’antifascismo italiano, il suo impegno politico nell’Italia del dopoguerra, fino alla morte, avvenuta a Sorrento nel 1957.
«Tutto questo - si legge nella presentazione del libro - fu lo storico di Molfetta ed oggi, più che mai, il pensiero, storico e pedagogico di Gaetano Salvemini intercetta fortemente la nostra contemporaneità, tanto da meritare una globale riassunzione delle sue profonde riflessioni».
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