L’arte trasformistica di Arturo Brachetti irrompe al “Verdi”

SALERNO. È quasi sold out al Verdi per l’ arrivo da giovedì (ore 21) a dodi Arturo Brachetti, protagonista ed autore del varietà “Brachetti che Sorpresa”, per la regia di Davide Calabrese, con...

SALERNO. È quasi sold out al Verdi per l’ arrivo da giovedì (ore 21) a dodi Arturo Brachetti, protagonista ed autore del varietà “Brachetti che Sorpresa”, per la regia di Davide Calabrese, con musiche originali di Theo Dary e la consulenza artistica di Leo Ortolani.

Due le novità assolute del caleidoscopico show dell'Arturo nazionale, quali l'uso del laser utilizzato durante la narrazione e la scenografia realizzata con la tecnica del video mapping, prima volta assoluta in Italia per uno spettacolo di varietà.

Non il consueto one man show, “Brachetti che Sorpresa” vede il protagonista accompagnato da un piccolo gruppo di strani personaggi , con i quali conduce lo spettatore in un luogo misterioso alla ricerca della sua valigia rossa smarrita tra decine di bagagli provenienti da tutto il mondo, da dove emergono personaggi bizzarri e sconosciuti.

In questo mondo sospeso nel tempo, Brachetti dovrà affrontare prove a livelli simili ad un grande videogame, in cui il protagonista si muove con l' abilità di grande trasformista, tra quick change, illusionismo, mimo, sand painting e ombre cinesi, in un repertorio di performing art che si arricchisce di componenti comico-drammaturgiche di forte impatto.

«Alla mia veneranda età di 57 anni - ha affermato Brachetti - mi sono costruito questo psicodramma quotidiano in cui porto in scena tutte le mie sfighe come mi aveva consigliato Gaber».

Ma è il suo “Peter Pan” che spesso prende il sopravvento, facendolo arrivare con il teletrasporto in scena, dove tra i bagagli incontra altri personaggi, quali Luca Bono, l'enfant prodige della magia, Luca &Tino, duo di stralunati comici, Francesco Scimemi, bravissimo illusionista comico e il ballerino, coreografo e fotografo Kevin M. Moore, alter ego del protagonista, l' unico interprete serio, che tenterà di condurlo alla maturità.

È lo stesso Brachetti a definire il suo show quale “un treno in corsa”, novanta minuti di sorprese a raffica in cui si ritorna all'infanzia.

Il protagonista ed autore stavolta racconta una storia , selezionando i numeri che si avvicendano sul fil rouge della magia, dimostrando al pubblico che il percorso più breve, le scorciatoie, non servono, in scena, come nella vita reale.

Uno spettacolo che fa sognare e divertire il pubblico, dimostrando che anche un varietà può avere un messaggio recondito, una pausa di riflessione. Uno spettacolo che ha avuto un grande successo in tutta Italia.

Il ciuffo più noto del teatro italiano, capace di cambiarsi d'abito ogni due secondi, sarà in scena a Salerno fino a domenica 15 novembre.

Info: domani alle ore 21, telefono:089 662141.

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