L'Anfitrione di Plauto apre Velia Teatro

La tragicommedia inaugura la rassegna nel parco archeologico del comune di Ascea

ASCEA. VeliaTeatro 2015 inizia con una “tragicommedia”. È così che lo stesso autore Plauto definì "Anfitrione", l’opera che inaugura lunedì 3 agosto (ore 21) la XVIII edizione della rassegna di teatro antico nella sede dell’acropoli del Parco Archeologico di Elea-Velia. Se la tragedia toccava l’epopea di divinità e personaggi del mito e la commedia investiva le più terrene vicende degli umani, qui stiamo nel mezzo: è la storia della nascita del semidio Eracle, l’eroe greco prodigiosamente concepito da Giove, il re degli dèi, e Alcmena, donna mortale.
  A rappresentare il testo del commediografo latino vissuto tra il III e il II secolo a.C., è la compagnia «Kerkís. Teatro Antico In Scena», in collaborazione con il Corso di Alta Formazione Teatro Antico in Scena dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. La regia è di Christian Poggioni, la direzione drammaturgica è di Elisabetta Matelli, docente di Storia del teatro greco e latino all’Università Cattolica di Milano e presidente dell’associazione "Kerkís. Teatro Antico In Scena", a cui è affidata una breve presentazione che precede lo spettacolo.

Martedì 4 agosto la seconda serata di VeliaTeatro 2015 con «Apologia di Socrate», spettacolo tratto dall’omonima opera di Platone, diretto e interpretato da Christian Poggioni. La manifestazione proseguirà mercoledì 5 agosto con «Le Rane», commedia di Aristofane rappresentata da «Kerkís. Teatro Antico In Scena», per la regia di Christian Poggioni, con la direzione drammaturgica di Elisabetta Matelli.