L’INIZIATIVA/grafiche capozzoli

L’almanacco di foto che mette in mostra le bellezze di Salerno

SALERNO. La Salerno di ieri e di oggi in calendario. Dopo la prima edizione dell’anno scorso, torna e raddoppia anche per il 2015 l’almanacco di Grafiche Capozzoli che mette in mostra le bellezze...

SALERNO. La Salerno di ieri e di oggi in calendario. Dopo la prima edizione dell’anno scorso, torna e raddoppia anche per il 2015 l’almanacco di Grafiche Capozzoli che mette in mostra le bellezze della città, della provincia e della Campania. E’ il progetto “I love Italy”, che intende promuovere il territorio non solo attraverso le sue località più rappresentative: “Non ci siamo fermati – spiega l’editore Sergio Capozzoli – alle località turistiche già note in tutto il mondo, abbiamo allargato l’indagine fotografica al Cilento meno noto, ai Picentini ed all’intera regione Campania”. Cinque i calendari allestiti e già in distribuzione nelle principali edicole. Si comincia con quello d’epoca, che propone una selezione di cartoline della Salerno dei secoli scorsi. Nelle immagini in bianco e nero si possono ammirare le spiagge salernitane con i bagnanti in costume intero, il porto pieno di imbarcazioni a vela, il corso Garibaldi percorso dal tram, il casino sociale con ricchi arredi barocchi e tante altri soggetti, spesso rari. Le cartoline antiche riprodotte appartengono alla collezione privata del geometra Attilio Pagliara. Come per un ponte tra il passato e il presente, fa da contraltare al calendario d’epoca quello della Salerno di oggi, con le luci d’artista, la restaurata cupola dell’Annunziata, il profilo del Catello d’Arechi fotografato dai suoi bastioni, il Giardino della Minerva, gli Archi del diavolo, la chiesetta medievale di S. Felice in Felline, il Duomo di S. Matteo, la fontana vanvitelliana di Largo Campo e il grande polmone verde del Parco Mercatello. Tutti gli scatti dei soggetti contemporanei sono stati realizzati da tre fotografi: Massimo De Santis (fotografia amatoriale), Luciano Capozzoli (fotografia amatoriale) e Carlo Cavaliere (professionista). I dodici mesi della Costa Cilentana spaziano da Capo Palinuro alla sua grotta azzurra, da Pollica agli scavi archeologici di Elea-Velia, da Punta Licosa a Baia degli Infreschi. Nell’accoppiata Cilento e Alburni, spazio anche alle stalattiti ed alle stalagmiti delle Grotte di Pertosa, alle Grotte dell’Angelo di Sant’Angelo a Fasanella, all’Oasi del Fiume Alento, alle gole del fiume Calore, al ponte medievale di Felitto sospeso sulle acque limpide del suo corso fluviale, al convento dei domenicani di Ottati. Tra le foto più belle quella che presenta le rovine di Roscigno vecchia, immerse nel verde di un tempo senza tempo. La Costiera Amalfitana è indagata nei suoi punti panoramici più caratteristici: dai Due Fratelli di Vietri alle terrazze adorne di busti di Villa Cimbrone a Ravello, passando per il fiordo di Furore, il borgo di Atrani, il Duomo di Amalfi e le case policrome di Positano. La scelta di inserire poi alcuni fiori all’occhiello del nostro territorio in un più organico calendario della Campania, risponde a finalità turistiche: “I turisti spesso chiedono souvenir e non possono sempre accontentarsi delle solite banalità – prosegue Capozzoli – Il nostro territorio è uno scrigno di tesori spesso poco conosciuti”.

Paolo Romano