Julianne Moore e Mika super ospiti a Giffoni e 101 film per i ragazzi  

Presentato a Roma il programma completo del Festival  Gubitosi: «Nel 2018 25 start up con il Multimedia valley» 

ROMA . Nella cornice della Casa del Cinema a Roma, forse intristita o arricchita della presenza-assenza di Paolo Villaggio, a cui è stato dato qui l’ultimo saluto ufficiale due giorni fa, il direttore Claudio Gubitosi ha presentato (foto) la 47° edizione del Festival di Giffoni, in programma dal 14 al 22 luglio con 101 film in gara che saranno visti e poi giudicati dai ragazzi.
Ma è ormai Giffoni Experience, come sottolinea il direttore Gubitosi: «Dapprincipio eravamo soltanto un festival, ora non vogliamo più essere soltanto questo». «Il cambiamento – spiega il direttore – è legato all’ampliamento del brand all’insegna di un onnicomprensivo progetto di sviluppo e promozione del territorio e opportunità di lavoro. Ora sono 300 i giovani che lavorano tutto l’anno, non solo». E ancora “internazionalizzazione” per la presenza di ragazzi provenienti da 52 paesi, “destagionalizzazione”, perché Giffoni experience è aperto tutto l’anno, e “partecipazione attiva sul territorio”: sono questi tra gli imperativi della nuova veste del Festival di Giffoni, che troverà un suo ulteriore sviluppo nel completamento del Multimedia valley (la nuova cittadella del cinema), per il quale «i lavori per il primo lotto funzionale sono stati liberati grazie alla nuova amministrazione, a garanzia del completamento dell’intero progetto nel 2018» annuncia orgoglioso il sindaco di Giffoni Valle Piana Antonio Giuliano. E aggiunge Gubitosi: «Vogliamo far partire 25 start up nel 2018 con il Multimedia valley». Entrato così nel vivo della presentazione finale del Festival, il cui titolo quest’anno è “Into the magic”, Gubitosi fa annunciare da Manlio Castagna, che si occupa di Generator+16 ed è un esponente storico dello staff di Giffoni, gli ultimi due ospiti internazionali ancora avvolti nel mistero: Mika, che torna al festival per il secondo anno consecutivo «perchè ha trovato una porta aperta verso nuovi mondi da esplorare». Ma la chicca è l’arrivo del premio Oscar Julianne Moore. Ovazione dei presenti soprattutto dei giurati, che hanno applaudito anche alla conferma della presenza di Bryan Cranston, divo di “Game of thrones” che oltre ad incontrare giurati e ammiratori nella nuova sezione “Meet the star”, sarà insignito del Giffoni Award e dell’ Amy Adams.
Novità di questa 47° edizione è l’ingresso del genere horror, con le serate “Fright nights”, e l’anteprima nazionale di Annabel 2, la cui bambolina horror sarà presente alla proiezione. Tra le anteprime nazionali ci sarà quella del dark-teen movie “Prima di domani” con la stella nascente Zoey Deutsch.
Manlio Castagna ha tenuto a presentare “Sirene”, serie Tv scritta da Ivan Cotroneo perché è una serie di qualità e prodotta in Campania. Claudio Gubitosi “per chiudere in bellezza” affida le conclusioni al governatore della Campania Vincenzo De Luca, che non perde occasione per una prima battuta: «Chiudere in bellezza con me è una parola grossa». Il governatore ha esaltato l’importanza di Giffoni Experience come volano per una valorizzazione della Campania. «Giffoni è un evento straordinario – spiega De Luca – un valore contro la nuova barbarie che emerge, perché e un evento di cultura, ma anche di umanità e sensibilità, per abbattere muri. Una delle risposte contro la nuova barbarie che emerge, quella dei tagliatori di teste. Per aprirci ai popoli, disarmare le nuove generazioni, e aprirli alla comunicazione umana, al rispetto e comprensione reciproca». Non risparmia parole d’entusiasmo De Luca anche per il Multimedia Valley e le sue potenzialità di occupazione “seria” sottolinea, e il valore dell’esperienza di Giffoni che va oltre il festival, per nuove possibilità di formazione e lavoro. Per De Luca «Giffoni offre un contributo fondamentale per indagare la condizione giovanile, soprattutto nelle nostra regione dove si ripropongono problemi di fondo, una nuova disumanizzazione come il bullismo». E Giffoni diventa punta di diamante di iniziative importanti come i progetti finanziati dalla Regione Campania contro il cyberbullismo e quello “Scuola viva”, che prevede l’apertura delle scuole anche pomeridiane, per rieducar i ragazzi e toglierli dalla strada. «Insomma da Giffoni – conclude De Luca– con grande sobrietà e misura arriva un messaggio all’Italia, che ancora oggi è un Paese ripiegato su se stesso. Le parole hanno perduto il significato soprattutto quelle del rinnovamento. Il cambiamento solo deve essere verificato, così è concreto, come accade da sempre a Giffoni. Da Giffoni arriva un messaggio chiaro: il Sud deve essere creatività, organizzazione e rigore, non più pulcinellismo».
Annalisa Vecchio
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