Serena Autieri e Tosca D'aquino

SALERNO

«Io amante sfruttata a causa di un passato che non si cancella»

Serena Autieri è la protagonista con Tosca D’Aquino di “Ingresso indipendente” in scena al teatro Delle Arti

SALERNO. La stagione del Teatro delle Arti si chiude, questo weekend, con la prima nazionale di “Ingresso indipendente” (stasera alle 21 e domani alle 18,30). La commedia in due atti, scritta da Maurizio De Giovanni, si snoda intorno a un triangolo sentimentale che vede in scena Tosca D’Aquino, nel ruolo della fidanzata e Serena Autieri in quelli dell’amante.
Signora Autieri, come è stato calarsi nei panni dell’amante?
Prima di salire sul palco, nel percorso di analisi del mio personaggio, ho cercato di capire perché una ragazza come Rosalba, laureata, brillante e con un carattere forte, decida di stare con un uomo impegnato, molto più grande di lei. Perché una logopedista affermata sceglie una strada del genere piuttosto che vivere una vita normale, e fare cose le cose che una donna normale farebbe? La risposta è nel passato della donna: un passato segnato da una famiglia scombinata che ha sofferto molto. Lei non vuole rivivere i sacrifici affrontati dalla madre per andare avanti, ho pensato. E allora si affida a un uomo più grande di lei, per sentirsi protetta e di cui alla fine si innamora. Non è un personaggio negativo, anche se viene definita una escort è lei che viene sfruttata. Ma alla fine è l’unico personaggio che si salva.
È sempre più presa dal teatro e meno dalla tv, ultimamente.
La volontà è stata sempre quella: costruire un percorso teatrale, sin dai tempi del primo musical, “Bulli e Pupe”. Lì ho cominciato e sto sempre più pensando di dedicarmi al vero lavoro dell’attore, il palcoscenico è la casa. Il teatro mi sta dando tante soddisfazioni e il pubblico teatrale è più fedele, se non lo tradisci ti segue a vita. Salire sul palco mi fa sentire veramente libera, libera di sperimentare. Sono a un punto in cui posso farlo perché ho già costruito delle basi. Non che mi senta “arrivata”, sono ancora giovane, ho ancora tanto da fare ma il mio sogno era uno spettacolo tutto mio e l’ho avuto, con “Lady D” in cui interpreto la principessa Diana. Ma non ho abbandonato la tv, quest’estate ho girato una fiction. Siamo tornati a lavorare come accadeva un tempo: in inverno si va in scena, in estate si girano i film.
Ha ricevuto più soddisfazioni come attrice che come cantante?
L’insieme di tutte le cose fatte mi ha gratificato. Ho studiato e studio ancora molto per meritarmi la definizione di cantattrice: è bello poter avere tante frecce nel proprio arco, avere la libertà di sentirsi all’altezza di usare il corpo in entrambi i modi. Mi ritengo anche fortunata perché quando ho iniziato, 20 anni, fa era tutto molto più facile mentre oggi lo spazio è poco. Ma con lo studio si va avanti, ci vuole tanta determinazione e bisogna avere la forza di fare delle rinunce. Io ho rinunciato a vacanze e serate fuori con gli amici ma va bene, il lavoro mi ha ripagata di tutto.
Perché ha scelto Salerno per quest’anteprima nazionale?
Qui mi sento davvero a casa. Pochi mesi fa sono stata al teatro Verdi e lo scorso anno al Delle Arti con “La sciantosa”. Il pubblico salernitano è abituato a vedere spettacoli diversi ma soprattutto alle cose belle, spero di non deluderlo nello spettacolo di stasera e domani. Gli altri interpreti della prima nazionale in programma al Delle Arti sono Giovanni Scifoni e Biancamaria Lelli.

©RIPRODUZIONE RISERVATA