Invasione di libri Cento eventi in una settimana

Salerno letteratura torna dal 18 al 26 giugno Prima uscita dei finalisti del Premio Strega

di MONICA TROTTA

Centoci. nquanta tra scrittori e artisti, circa cento eventi, grandi nomi nazionali e internazionali della cultura, una collaborazione con il Premio Strega e il Ravello Festival: tutto questo, e molto altro, è Salerno letteratura, manifestazione giunta alla quarta edizione, che quest’anno si tiene da sabato 18 a domenica 26 giugno nel centro storico di Salerno. Una delle novità di quest’anno è “La venticinquesima ora”, una serie di iniziative notturne con inizio a mezzanotte, oltre alla scelta di location particolarmente suggestive e mai sperimentate prima, come l’atrio del Duomo e la spiaggia di Santa Teresa.

Previsti gli omaggi a Shakespeare e Cervantes, di cui ricorre quest’anno il quarto centenario (tra i vari appuntamenti ci saranno il concerto shakespeariano “Neapolitan Shakespeare” diretto da Gianni Lamagna della Nuova Compagnia di Canto popolare che ha tradotto in napoletano alcuni sonetti di Shakespeare e un incontro con Salvatore Striano che in carcere è diventato attore e ha recitato nel film “Cesare non deve morire” dei fratelli Taviani), e l’omaggio ad Alfonso Gatto e Pier Paolo Pasolini in occasione del quarantennale della morte (l’attore Luigi Lo Cascio terrà un reading sulla spiaggia di Santa Teresa). Un’altra chicca è stata annunciata dal direttore artistico Francesco Durante, la lettura a ogni apertura di evento di alcuni versi del poeta Valentino Zeichen, che è stato colpito da un ictus e versa in condizioni di indigenza. «Un piccolo pegno di amicizia e solidarietà» ha detto Durante.

Durante la presentazione del programma, che è ancora in corso di definizione, l’assessore alla Cultura del Comune di Salerno, Ermanno Guerra, ha sottolineato come «Salerno letteratura assurga a iniziativa di riferimento nazionale». «In soli quattro edizioni – ha detto Guerra – si è creato un movimento di opinione e il pieno coinvolgimento dei rappresentanti della cultura salernitana. Questo evento lancia la città della cultura e del turismo per l’estate. L’evento è stato reso noto sei mesi prima proprio per far sì che diventi un’iniziativa turistica». «Siamo riusciti a mantenere gli impegni e far crescere il festival – ha detto Ines Mainieri, direttrice organizzativa della manifestazione – È un festival molto amato che ha creato una rete virtuosa con le associazioni Porto delle nebbie, la Fondazione Gatto, Tempi moderni, Linea d’ombra e Velia Teatro».

L’edizione di quest’anno si aprirà con una preview del Premio Strega concordata insieme con la Fondazione Bellonci. Sabato 18 giugno i finalisti del Premio Strega, resi noti tre giorni prima, terranno a Salerno la loro prima uscita ufficiale. «Un’anteprima assoluta – ha evidenziato il direttore artistico Durante – che dovrebbe diventare un appuntamento fisso per le prossime edizioni». L’operazione coinvolge anche il Ravello Festival: il 19 giugno, i finalisti del Premio Strega terranno a Ravello una “mini-lectio” sulla loro opera. Verrà così inaugurato un laboratorio permanente di scrittura che porterà avanti un progetto di residenze per scrittori ispirato a modelli americani già consolidati. «Scrittori internazionali – ha spiegato Durante – fanno domanda per poter accedere alle residenze, una commissione valuterà i loro progetti e deciderà se accoglierli o no, e quando poi il libro escirà, recherà la dicitura “Scritto a Ravello” (o ad Amalfi, o a Salerno)». «Riferendomi a questa vicenda delle residenze – ha detto il sindaco di Salerno Enzo Napoli – mi sono ricordato di quando nel ’73 andai a Berlino Ovest: venivano ospitati artisti e date borse di studio e residenze. Salerno letteratura dà un’ulteriore spinta a un’immagine nazionale di Salerno come anche la recente inaugurazione della Stazione marittima. Questo è un festival fatto con pochi soldi, possiamo davvero dire che ci muove la passione».

La prolusione inaugurale del festival sarà tenuta da Marco Santagata, filologo dantesco della Scuola Normale di Pisa, finalista allo Strega l’anno scorso con il romanzo “Come donna innamorata”, salito agli onori delle cronache quest’anno per la sua indagine sull’identità della scrittrice Elena Ferrante.

Saranno al festival alcuni degli scrittori di maggior successo, autori di best seller molto amati dal pubblico. Tra questi: Chiara Gamberale, Simonetta Agnello Hornby, Elisabetta Rasy, Andrej Longo, Romana Petri. Non mancherà l’ormai tradizionale spazio dedicato ai gialli, “Largo al giallo”, che si trasferisce nel cortile della Carisal. Ci saranno tra gli altri Antonio Manzini, ideatore del vicequestore Rocco Schiavone; Maurizio De Giovanni il cui nuovo libro esce proprio nei giorni del festival; il giornalista del Corriere della Sera Fabrizio Roncone al suo debutto come giallista; Mirko Zilahy, Antonio Fusco, Marcello Introna « autore di uno dei romanzi più interessanti dell’anno» come lo ha definito Durante, dal titolo “Percoco”.

Molto presente il tema dei migranti negli autori che saranno al festival: partecipano, infatti, la scrittrice francese Maylis de Kerangal, autrice di “Lampedusa” (in uscita a maggio) di cui la Repubbliva ha ieri anticipato un brano; Giuseppe Catozzella, già vincitore del Premio Strega Giovani; Wlodek Goldkorn, firma de l’Espresso; il giornalista de La Stampa Domenico Quirico che presenterà il suo nuovo libro “Esodo” mentre il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti parlerà dei temi del suo libro, “Il contrario della paura”.

Nella sezione definita da Durante dei grandi maestri, ci saranno il filosofo Remo Bodei, il romanista Aldo Schiavone, la storica del Settecento francese Benedetta Craveri, il critico musicale Paolo Isotta, lo storico Giovanni De Luna che parlerà della Resistenza, Eva Cantarella che presenterà il suo libro sulle Olimpiadi.

Per quanto riguarda gli autori stranieri arriva a Salerno (in esclusiva italiana) la scrittrice americana Tracy Chevalier, autrice del bestseller “La ragazza dall’orecchino di perla”; ci saranno poi il grande intellettuale tedesco Peter Schneider; il giallista greco Petros Markaris e Wulf Dorn, maestro del poliziesco psicologico; Teresa Cremisi, per lunghi anni direttrice della Gallimard, al suo esordio come narratrice; la poetessa israeliana Dorit Weisman, vincitrice, insieme col poeta albanese-italiano Julian Zhara, del Premio Gatto che sarà consegnato nel corso del festival.

Infine per parlare di tematiche meridionali, si terrà l’incontro con gli attori Marco D’Amore e Cristina Donadio, protagonisti della nuova stagione della serie tv Gomorra. Il simbolo di quest’anno è un’alice, o meglio un “segnalice”, da usare ovviamente come segna libro.

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