presentazione 

In un volume la tragica storia della figlia di Pietro Nenni 

La drammatica storia della figlia di Pietro Nenni, Vittoria detta Vivà, viene raccontata in un libro scritto da Antonio Tedesco, segretario generale della Fondazione Nenni. Il volume che s’intitola...

La drammatica storia della figlia di Pietro Nenni, Vittoria detta Vivà, viene raccontata in un libro scritto da Antonio Tedesco, segretario generale della Fondazione Nenni. Il volume che s’intitola “Vivà. La figlia di Pietro Nenni dalla Resistenza ad Auschwitz” viene presentato oggi, alle 18, alla Libreria Internazionale, in piazza XXIV Maggio (piazza Malta) a Salerno.
“Vivà” è la prima biografia su Vittoria Nenni, terzogenita del leader socialista. Il saggio di 190 pagine ripercorre le tappe salienti della vita della donna, l’infanzia, l’esilio in Francia l’entrata nelle brigate partigiane fino alla deportazione nel campo di sterminio di Auschwitz dove morì di tifo nel 1943. Il padre venne a sapere della sua morte solo due anni dopo, a Liberazione avvenuta. A rivelarglielo fu un antico compagno e amico, quel Giuseppe Saragat con cui aveva condiviso i drammatici anni dell’esilio in Francia e le esperienze di ricomposizione della famiglia socialista all’estero, durante il ventennio fascista.
La tragica vicenda di Vivà viene descritta dall’autore anche grazie a molti contenuti inediti, come le lettere che la donna scriveva al padre o alla sorella dal carcere e i documenti della Prefettura di Parigi, che rendono il testo avvincente e di grande interesse storico e culturale.
Del volume parleranno Massimiliano Amato, giornalista, della Scuola di Giornalismo dell’Università di Salerno, e Giovanni Sgambati, segretario regionale della Uil della Campania.
A tirare le conclusioni sarà lo stesso autore.
La presentazione è stata organizzata dalla Libreria Internazionale di Salerno, in collaborazione con la Uil Campania e la Fondazione Nenni, istituto di studi e di ricerca politica, storica e sindacale nato nel 1985.
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