In scena l’America degli emigranti

A Eboli il musical di Cataldo. Il nonno si imbarcò per il nuovo continente

EBOLI. Andrà in scena mercoledì sera al Teatro Italia di Eboli, America, il musical documentario, sceneggiato e diretto da Guido Cataldo e Simone Sibillano, sull’emigrazione italiana di inizio Novecento. La trama, ispirata a vicende e testimonianze di quanti vissero il flusso migratorio del secolo passato, è incentrata sul viaggio di Bartolomeo Cataldo, nonno di Guido che nel 1912 si imbarcò alla volta di un’America tanto lontana quanto ideale, in cerca di lavoro e di futuro. L’inizio dell’opera è ambientato nel Sud Italia, mostrando frammenti di vita quotidiana del tempo, ponendo in luce le difficoltà sociali e il tormentato rapporto di amore-odio tra una terra madre ormai sterile e ingenerosa e i suoi figli, futuri emigranti. Durante la traversata per mare, sul ponte della terza classe, dove Bartolomeo incontrerà e si innamorerà di Bianca che diventerà sua moglie, le molte storie si mescolano diventando un’unica storia di aspettative.

“America” tocca tutti i temi più scottanti del fenomeno dell’emigrazione, dalla violenza sulle donne all’omosessualità, dalla disoccupazione giovanile alla discriminazione sociale e razziale. Cameo del musical una mazurka composta proprio da Bartolomeo Cataldo, “Seduzione” che insieme alle altre musiche hanno condotto il nipote Guido alla vittoria del Broadway World Italia per l’originalità degli strumenti introdotti. Un musical il suo che gira il mondo dal 1994 quando andò in scena la prima in Canada, e che mercoledì sera approderà finalmente nella città che diede i natali a Bartolomeo Cataldo grazie anche al sostegno del Rotary di Eboli.

Angelica Tafuri

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