Il volume di poesie di Filippo Strumia presentato da Rino Mele all’Archeologico

Stamattina alle 11 al Museo Archeologico di Salerno, in via San Benedetto, prendono il via gli incontri promossi dalla Fondazione di poesia e storia diretta da Rino Mele. Il progetto il cui primo...

Stamattina alle 11 al Museo Archeologico di Salerno, in via San Benedetto, prendono il via gli incontri promossi dalla Fondazione di poesia e storia diretta da Rino Mele. Il progetto il cui primo appuntamento è stamattina, durerà per l’intero 2017 e si chiama “Poesì”, secondo la dizione dantesca. «Si tratta di incontri necessari legati alla lettura, l’analisi e storia di questo “linguaggio estremo”» spiegano gli organizzatori. Oggi il primo appuntamento prevede la presentazione del libro appena edito da Einaudi, “Marciapiede con vista” dello psichiatra Filippo Strumia, che sarà presente. Un testo estremamente nuovo per il tema e il linguaggio: “E la parola è liturgia / che divaga, che ambisce / a iniziare la zanzara / alla lingua del geco”.

Rino Mele dopo aver analizzato il testo di poesia, per coglierne ulteriori angolazioni prospettiche, dialogherà con Walter Di Munzio, psichiatra, direttore dell’Unità Operativa di Salute Mentale di Nocera. Rino Mele, inoltre, sarà protagonista dell’incontro in programma martedì prossimo alle 18 nella Sala del Consiglio Comunale di Fisciano, sul tema “Il volto ferito della Seconda Guerra Mondiale”: la sua riflessione delineerà le linee della lezione di Guido D’Agostino, professore di Storia Moderna a Napoli.