L'iniziativa

Il teatro classico in tour nelle frazioni

Domani e domenica a Santa Lucia e Passiano la rappresentazione di Antigone

CAVA DE’ TIRRENI. La coraggiosa eroina del teatro classico greco, che sfida il potere per seguire le leggi del cuore. È Antigone, simbolo della libertà di coscienza, la protagonista di “Teatro Tour”, l’iniziativa promossa dall’artista Andrea Adinolfi che porterà il teatro classico nelle frazioni di Cava de’ Tirreni.

Domani nell’anfiteatro della villetta comunale di Santa Lucia e domenica sul sagrato della chiesa di Passiano, gli attori Antonietta Capriglione (Antigone), Annalisa Lambiase (Ismene), Peppe Basta (Creonte), Rosario Volpe (Emone) e lo stesso Andrea Adinolfi, che ha curato la regia dello spettacolo e che vestirà anche i panni della guardia e del messaggero, porteranno sulla scena la tragedia di Sofocle, dando nuova vita ad Antigone, alla cui assoluta umanità, secondo Hegel, solo Cristo può essere avvicinato. Antigone, figlia-sorella del re Edipo e frutto dell’amore di quest’ultimo con la madre-sposa Giocoasta, rappresenta quei valori umani assoluti che nessuna legge positiva e nessun mutamento storico possono violare. In nome dei suoi princìpi , Antigone è disposta a sacrificare la vita. Lo sa bene quando, disobbedendo alla legge che lo proibisce, dà sepoltura al fratello Polinice, caduto combattendo contro la propria città e la propria patria, Tebe. E per questo punito anche da morto dal sovrano di Tebe, Creonte, che ordina di lasciarlo insepolto, condannandolo a marcire e ad essere divorato dalle bestie. E questo Antigone non può ammetterlo. Per la giovane il decreto del re non solo è ingiusto ma – cosa ancor più grave - viola quella “pietas” non solo familiare ma più universalmente umana, che Antigone pone più in alto di qualsiasi altra norma giuridica. Creonte, difensore delle leggi dello Stato, non può ammettere la sua disubbidienza e la condanna a vivere il resto dei suoi giorni in prigione, in una grotta. Non sopportando di condurre un’esistenza da reclusa, Antigone si impicca. Un gesto, questo, che provoca una serie di suicidi a catena dei familiari di Creonte che, alla fine, invoca la morte anche per sé. La messa in scena sarà accompagnata dalle musiche dal vivo del gruppo “Emian”. Gli spettacoli avranno inizio alle 21.30 L’ingresso è gratuito. In caso di pioggia la tragedia sarà messa in scena nelle circoscrizione delle due frazioni.