L'INIZIATIVA

Il ritorno dei Carnevali storici Storia, folclore e valorizzazione

L'incontro alla soprintendenza

Il Carnevale è anche ritorno al passato e alla tradizione. E così la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino ha pensato di organizzare un incontro sui “Carnevali Storici di Salerno e Avellino. Percorsi di promozione e valorizzazione”. In particolare il settore Demoetnoantropologico e Beni Immateriali della Soprintendenza si è speso per riflettere sulle molteplici azioni di tutela, di valorizzazione e di promozione di una festa che è intrisa di significati per l’intero territorio.

«Il Carnevale, il gioco del doppio, l’identità nascosta dietro una maschera sono tratti caratteristici del patrimonio etnico-popolare di un territorio », ha spiegato la soprintendente Raffaella Bonaudo presentando la tappa campana di “Legami intangibili nei paesaggi festivi” la campagna di documentazione fotografica nazionale dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale che vedrà coinvolto il Comune di San Mauro Cilento, la comunità patrimoniale della “Maschkarata” e la fotografa Barbara Di Maio.

Nel corso dell’incontro la dottoressa Rosa Maria Vitola ha tracciato la mappa dei carnevali in Campania enucleando la bellezza e la peculiarità di quelli presenti nelle provincie di Salerno e Avellino di antica tradizione come quello della “Zeza” di Bellizzi Irpino o quelli di Trentinara e San Mauro Cilento, mentre il funzionario Fabio Fichera, le antropologhe Teresa Colletta e Alessandra Broccolini hanno relazionato sulle peculiarità di ogni storico carnevale e hanno ribadito la funzione purificatrice ed esorcizzante del Carnevale.

«Il nostro patrimonio, quello immateriale costituito da tradizioni e cultura è il petrolio della nostra provincia e sta a noi come amministrazione valorizzarlo», ha dichiarato Franco Alfieri. All’incontro erano presenti anche il consigliere regionale Franco Picarone, il vicepresidente della Provincia di Avellino Girolamo Giaquinto e le delegazioni di studenti provenienti dai licei “Torquato Tasso” e “Regina Margherita” di Salerno.

Stefano Pignataro