l’album

Il primo disco è un ep intimista che declina la scomparsa

“Disappear”: letteralmente, scomparire. Ed è legato a una scomparsa il brano che dà il nome al primo ep, autoprodotto, dei Syxtynine. Il concept chiaramente evocato dalla cover del disco: un’immagine...

“Disappear”: letteralmente, scomparire. Ed è legato a una scomparsa il brano che dà il nome al primo ep, autoprodotto, dei Syxtynine. Il concept chiaramente evocato dalla cover del disco: un’immagine fatta di pura dissolvenza, quella che è frutto di una storia personale legata a una persona scomparsa. I testi delle 4 tracce che compongono il progetto (Air, Althea e Completely, oltre alla title track) sono state scritte da Guido Lettieri mentre le musiche sono state composte e arrangiate insieme a Roberto Marino, chitarrista della formazione. “Disappear” è un insieme di brani dal taglio intimista che restituiscono all’ascolto atmosfere malinconiche e tardo-romantiche, ma anche la freschezza tipica di un linguaggio autentico. Protagoniste assolute sono le chitarre, imponenti e sporche, che consegnano il lavoro al sottogenere dell’alternative rock. Si avverte l’influenza del grunge di Seattle ma anche dell’era post grunge (Foo Fighters, Incubus). Tutto è sospeso a metà strada tra la melodia e un mood un po’ più grezzo, retaggio del background nu metal che ha segnato i percorsi di entrambi i musicisti. L’impiego della lap steel guitar (una chitarra che si suona da seduti), con la sua accordatura “aperta”, arricchisce il sound di venature psichedeliche.

Il disco è stato pubblicato lo scorso settembre ed è distribuito anche su tutte le piattaforme digitali. (a.d.v.)

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