L'INTERVISTA

Il paganese Avino riparte dalla boy band di “Amici”

Il musicista fa parte dei BBX: ci uniscono la passione per le note e la partecipazione al talent

Emanuele Avino di Pagani, classe 1999, dopo l’esperienza al talent di Canale 5 “Amici”, ha deciso di intraprendere un nuovo percorso artistico e ha deciso di farlo con Luigi Ernani Frezza, Patrick Rubino e Lucas Bicego entrambi partecipanti al talent. E così i quattro hanno fondato i BBX, band che si sta facendo conoscere in Italia.

Cosa significa il nome BBX?

È l’acronimo di BoyBandX.

“Resti o no” è il singolo appena uscito che ha fatto conoscere al pubblico i BBX. Come è nata questa sinergia?

Siamo innanzitutto “Amici”. Abbiamo la stessa passione e la voglia di uscire dagli schemi e condividere la nostra musica con quante più persone possibile. Siamo un gruppo determinato, unito e questo sicuramente ci sarà d’aiuto per arrivare dove vogliamo e coronare il nostro sogno.

Il singolo “Resti o no, storia di un amore finito”, a cosa o a chi è ispirato?

Il singolo è stato scritto da Patrick Rubino e in particolare “Resti o no”, è nato dopo un racconto di Lucas della sua storia d’amore con una sua ex ragazza. Nella canzone ci sono stralci della sua esperienza.

Avete inaugurato la vostra carriera artistica partecipando al singolo “Plastic World” di Rodrigo Alves e Giacomo Urtis. Com’è nato tale connubio?

Grazie al nostro manager Alessio Fiorucci e al nostro produttore Leo Marchi, che ci hanno proposto questa collaborazione. Abbiamo partecipato con entusiasmo, registrando i cori della canzone. Un consiglio che dareste a un ragazzo che vorrebbe intraprendere la carriera artistica. Costanza e sacrificio e non arrendersi nonostante gli ostacoli, le difficoltà, se si ha un sogno bisogna combattere per realizzarlo e non arrendersi.

La vostra partecipazione al talent “Amici” vi ha permesso di farvi conoscere al pubblico. Cosa ne pensate di chi critica i talent, nonostante i tanti nomi di artisti che sono emersi e cresciuti professionalmente grazie a loro?

I talent sono vetrine grandissime, però nel panorama musicale di oggi, bisogna continuare a studiare e rinnovarsi perché il mercato è ampio e sempre pieno di talenti pronti a lottare per emergere. E noi abbiamo la grinta giusta.

Quali sono i vostri progetti futuri?

Farci conoscere in Italia e perché no, nel mondo. Fare della nostra passione il nostro lavoro, scrivendo, producendo musica e riuscire a ricambiare, ai nostri genitori, il sacrificio fatto per averci aiutato contribuendo a questa passione anche non avendo molte possibilità economiche.

Rosanna Mazzuolo