Il “manifesto” del gruppo nella clip del primo singolo

SALERNO. Sesso, droga e rock'n roll: in "System Zero", la clip del singolo che anticipa l'uscita del primo album dei Citizen, non manca nulla della storica ricetta elaborata, qualche anno fa, dal musicista Ian Dury. Ma è la prospettiva ad essere cambiata, nel video del brano – prodotto ed editato dalla Raimo Production e da Camarda Production – che mette in primo piano il disagio legato alla dissolutezza del protagonista che culmina in un tragico epilogo. Lo stile del brano è un alternative rock venato di post-punk, avvolto in un mood tipicamente british come del resto tutti i brani della band che, il 4 maggio, pubblicherà, per My Kingdom Music, il debut album "Curtain Call". Della title track era stato già fatto un video che, in pochissimi giorni, ha fatto incetta di visualizzazioni sul canale Youtube, arrivando a quota 50mila; oltre a raggiungere migliaia di utenti, in breve tempo, il brano è trasmesso da oltre 150 emittenti radiofoniche in Italia, nel nord Europa e negli States. Saranno racchiuse, nel disco, dieci tracce alternative rock in cui è percepibile l'eco delle band che hanno ispirato il sound del combo salernitano: Muse, Radiohead, The Police, gli U2.

La cover dell'album ritrae una stazione della metro su cui si stagliano le quattro sagome evanescenti dei quattro musicisti (si presume); la foto è uno scatto del celebre fotografo spagnolo Jorge Miguel Blazquez. La tracklist ufficiale del disco: Intro; System Zero; Curtain Call; Panic Attack; You And I; This Time; Relax; Something Left; The Way You Change; Outro. Già nel 2011, The Citizen, avevano pubblicato (con la vecchia formazione) un Ep di tre tracce. (adv)

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