La TRADIZIONE pasquale

Il Fistone unisce fede e gastronomia

Spiano, si rinnova il rito per l’Addolarata con le polpette di baccalà

MERCATO SAN SEVERINO. È un classico delle celebrazioni pasquali. E’ il “Fistone”, alias “grande festa”! Si tratta di un culto ancestrale presente ancora nella frazione Spiano, tra i più caratteristici scorci della cittadina nonché “oasi linguistica” del dialetto sanseverinese. L’evento concerne il culto, mai sopito, della Madonna Addolorata, con dei festeggiamenti che si concentrano soprattutto il venerdì precedente la domenica delle Palme, ossia ad una settimana dal venerdì santo.

Nella frazione l’Addolorata è molto venerata, la sua immagine protegge il borgo dagli spiriti immondi. Il simulacro è anche al centro di una vecchia leggenda, che lo vede letteralmente “conteso” tra la gente di Spiano e gli abitanti dell’altro casale Lombardi – dove si festeggia sempre l’Addolorata ma a settembre piuttosto che prima di Pasqua. Si narra che la Madonna fosse stata “imprestata” dai residenti di Lombardi ma che poi non fu mai restituita ai legittimi “proprietari” in quanto sembrava che la statua divenisse sempre più pesante muovendosi verso Lombardi mentre si alleggeriva rimanendo tra i fedeli di Spiano. Piccole ritualità metropolitane.

Al di là di questo curioso “rito” popolare, occorre dire che la Madonna è commemorata tra ideali di fede ma anche in maniera… “gastronomica”. Sì, perché a oggetto principale sulle tavole degli Spianesi doc - in gran parte artigiani del legno, come gli scalari che costruivano le scale e gli “sportellari” che realizzavano invece le ceste - durante il “Fistone” si assaggiano le caratteristiche polpette di baccalà. Ma cosa c’entra il pesce in un borgo montano? C’entra eccome, in quanto gli abitanti avevano già nei tempi remoti molti punti di contatto con i pescatori della costiera amalfitana, da cui acquistavano cibo. Venerdì si terrà la solenne processione a partire dalle 17.30. Nel corso della processione si intoneranno, a contrappunto, antiche nenie e arcane melodie con voci maschili e femminili. Subito dopo la ritualità, immortalata da luminarie e da altre iniziative collaterali - tra cui appunto la preparazione delle polpette con pecorino, aglio, baccalà in poltiglie, prezzemolo, sale e pepe - verrà officiata la S. Messa.

Anna Maria Noia

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