Il canto a cappella dei Neri per Caso da “Angoli diversi”

CAVA DE’ TIRRENI. Vinsero il Festival di Sanremo cantando a cappella “Le ragazze”; più avanti, reinterpretarono le “Donne” di Zucchero, le stesse alle quali appena cinque anni fa hanno dedicato un...

CAVA DE’ TIRRENI. Vinsero il Festival di Sanremo cantando a cappella “Le ragazze”; più avanti, reinterpretarono le “Donne” di Zucchero, le stesse alle quali appena cinque anni fa hanno dedicato un intero album. Oggi come allora, continuano a guardare, seppure dai loro “Angoli diversi”, a quel meraviglioso emisfero femminile, costantemente fonte di energia e ispirazione.

È il successo tradotto in battiti dei Neri per Caso, la formazione salernitana che festeggia già 20 anni di musica e concerti. Prima di partire per una lunga tournèe estiva che li vedrà un po’ ovunque, si concedono un’ospitata d’elite. Venerdì sera saranno guest al Pocodopo, il nuovo american bar di Cava dei Tirreni L'idea è di Peppe De Stefano, Mario Da Costa e Miki Milone, i tre soci del nuovo ritrovo metelliano, tra l'altro nomi simbolo di una movida che ha scritto la storia.

«Oggi il mondo della notte è decisamente più esigente di ieri - spiega Da Costa - e se abbiamo deciso di intraprendere insieme questa nuova avventura è proprio perché ci siamo ripromessi di offrire ai tanti avventori un nuovo ritrovo, uno spazio diverso, di qualità, unico».

Da qui la cena spettacolo, durante la quale il sestetto di Salerno salirà sul palco per intonare un compendio dei suoi brani più celebri. Reduci dai successi televisivi di Crozza nel Paese delle Meraviglie, la formazione salernitana è pronta ad un'estate bollente, ricca di date.

«Sono passati già 20 anni da quando salimmo sul palco dell'Ariston - spiega Gonzalo Caravano - eravamo dei ragazzini». Si è vero, erano giovanissimi: i sei di Salerno, quelli che si picchiettavano la mano sul petto per portare il tempo, ora sono grandi, mariti, papà. Ma il fuoco della musica arde ancora in loro: li unisce la passione per le sette note. Insieme con Gonzalo ci saranno Ciro Caravano, Mimì Caravano, Mario Crescenzo, Massimo De Divitiis, la formazione storica, ai quali si è aggiunto Moris Pradella, scoperto da Ciro quando nel 2013 lavorava come direttore musicale del tour di Mario Biondi. «Venerdì proporremo un estratto del nostro percorso artistico - continua Gonzalo - ma ci sarà spazio anche per una chicca».

Tra le canzoni in scaletta anche quelle che rientrano nel nuovo album che uscirà fra qualche mese. Due le possibilità di ingresso: cena spettacolo al costo di 30 euro, oppure drink al tavolo 20 euro (infoline 393 3358374; 392 6999075). Il locale, che ha aperto i battenti appena due mesi fa, perfettamente si presta alla performance del sestetto. Curatissimo nell'immagine, con pavimenti in marmo che sposano il cemento delle colonne grezze, tavoli in legno bianco e divani in pelle white che guardano alle grandi vetrate, (sbalordisce anche la simpatica toilette per signore con tanto di angolo make up), si propone con uno slogan che è già tormentone: prima di tutto, dopo ogni cosa.

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