IL FOCUS

I “super vecchietti” si riprendono la scena: boom di centenari nel Salernitano

A guidare la pattuglia c’è nonna Rosa con 110 “primavere”

Sono quasi 200 i centenari o ultra centenari a Salerno e provincia. Almeno questo ci dicono i dati Istat aggiornati fino a dicembre. Ma da inizio nuovo anno il numero è destinato sicuramente a crescere visto che sono già numerosi coloro che hanno tagliato il tanto agognato traguardo. Un trend che è in costante salita e che sta a dimostrare come la nostra terra nonostante non sia stata risparmiata dalla pandemia da Coronavirus è ancora da considerarsi come un avamposto della longevità non solo in Italia ma anche nel mondo. Come si può arrivare a vivere cento e più anni è però una ricetta che non è alla portata di tutti ma che importanti studiosi hanno provato ad analizzare da diversi anni. I risultati? Bisogna abbinare a una vita sana anche una sana alimentazione.

E d’altronde il biologo americano Ancel Keys fu il primo in assoluto a intuire come questo binomio potesse apportare benefici soprattutto per il cuore, di quella che sarà in seguito battezzata come la dieta mediterranea: all’arrivo nel Cilento infatti era rimasto colpito dalla bassa densità di infarti e ictus e di altre malattie cardiovascolari che riscontrava nella popolazione locale rispetto alle cifre che ben conosceva per la popolazione Usa. Lui stesso infatti si decise a traferirsi a Pioppi e morì a cento anni. Recentemente invece uno studio dell’Università di San Diego firmato da Dilip Jeste ha osservato che sono state fatte molte indagini sui “supervecchi”, ma quasi tutte incentrate sulla genetica e non sulla salute mentale o la personalità: «I principali tratti emersi nella nostra ricerca su questa popolazione rurale sono stati la positività, l’etica del lavoro, l’ostinazione e un forte legame con la famiglia, la religione e il territorio.

L’amore del gruppo per la loro terra è un tratto comune e dà loro uno scopo nella vita. La maggior parte continua a lavorare in casa e nei campi». Tutti elementi che servono a classificare la nostra come la terra della longevità ma è forse è ancora più giusto andare a ricercare il segreto di lunga vita attraverso le parole della nonnina di Moio della Civitella, Rosa De Vita, che pochi giorni fa ha tagliato addirittura il traguardo dei 110 anni: «Bisogna mangiare pasti leggeri, niente fumo e niente stress», ha detto a chi si è recato a fare gli auguri. E chissà che questo 2021 non sia proprio l’anno in cui la vita oltre a fiorire possa regalare tante gioie dopo un 2020 in cui tutti, indistintamente, abbiamo dovuto fare i conti con la morte e la paura.

Erminio Cioffi