I Bonnie e Clyde dei reading

Sono la coppia diabolica di Salerno Letteratura. I Bonnie e Clyde dei reading, i Sandra e Raimondo della cultura. Sono dappertutto, supervisionano, scrutano, controllano, si consultano. Sono...

Sono la coppia diabolica di Salerno Letteratura. I Bonnie e Clyde dei reading, i Sandra e Raimondo della cultura. Sono dappertutto, supervisionano, scrutano, controllano, si consultano. Sono affiatati come Pulici e Graziani del Torino dello scudetto. Lui fa il padrone di casa con l’aplomb di un direttore d’orchestra mitteleuropeo, anche se a queste latitudini dovrebbe imbracciare mazza e battipanni. Si affanna con la sua andatura dinoccolata tra un incontro e l’altro. Presenta gli ospiti, si sforza di parlarne bene pure quando si vede lontano un miglio che proprio non li tollera, sorride a tutti con un garbo di altri tempi.

A occhio e croce, quando i Virtuosi di San Martino concludono la giornata del festival, si chiude a chiave nella stanza pensando: non ne posso più. Ma il burattinaio di tutta la giostra è lei. Se lui è etereo lei è la concretezza personificata, se lui media lei è assertiva che un gerarca fascista a confronto è Ciccio di nonna Papera. Se lui è l’intellettuale romantico lei è il braccio armato organizzativo. Il pitbull delle risorse, la guerrigliera che non si da mai per vinta e fa il lavoro sporco.

Hasta Francesco Durante e Ines Mainieri siempre! Anche se un giorno ci faranno uno scherzo e si scambieranno i ruoli: lei alle presentazioni e lui al fund-raising. E allora in un battito di ciglia Salerno letteratura si trasformerà in Babilonia trapiantata dalle rive dell’Eufrate alla città di San Matteo.

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