L'INTERVISTA

Guglielminetti: «Vi racconto il Francesco De Gregori segreto»

Il bassista lavora con il cantautore da 30 anni e ora è in tour nel Salernitano: l’ho conosciuto grazie a Fossati

Musicista, compositore, arrangiatore, band leader e produttore artistico di Francesco De Gregori, Guido Guglielminetti presenterà tra Salerno e il Cilento il suo libro “Essere… basso” in cui regala un prezioso estratto di storia della musica italiana. La presentazione sarà arricchita da un live in acustico con il cantautore agropolese, Luciano Tarullo e dai musicisti Roberto Guariglia e Rosario Tedesco.

Partiamo dal titolo, cosa significa essere “basso”?
In parte ho voluto ironizzare sulla mia statura, in quanto lavorando da più di trent’anni con un signore alto due metri è inevitabile sentirsi bassi, inoltre in relazione allo strumento che suono, il basso, ho avuto modo di constatare nella mia vita professionale, che essere basso, cioè bassista, è anche un fatto caratteriale e nel libro lo spiego.

Nella sua carriera ha lavorato con Tozzi, Oxa, Fossati, Mia Martini, Dalla, Battisti. Con chi si è divertito di più?
Un po’ con tutti gli artisti con cui ho collaborato ho avuto modo di divertirmi perché mi hanno dato sempre molto spazio. È stato comunque con Ivano Fossati che ho passato un bellissimo periodo, un po’ per l’amicizia che c’era fra di noi, un po’ anche per l’entusiasmo dell’età.

A quale suo brano è invece più legato?
Sicuramente “SpadVIIs2489” un brano che parla dell’aereo di Francesco Baracca, che interpretò Francesco De Gregori nell’album “Amore nel pomeriggio” e di cui spiego la genesi particolare nel libro.

Da più di 30 anni al fianco di De Gregori, com’è nata la vostra collaborazione?
Francesco ascoltò il disco di Ivano Fossati “Ventilazione” e ne rimase colpito, per il suono e gli arrangiamenti, contattò quindi Ivano per invitarci a partecipare al disco che stava registrando “Scacchi e tarocchi”. Anche di questo parlo nel libro.

Le è piaciuto scrivere?
Per me è stata una sorpresa, perchè Milena Esposito di Argolibro (la mia casa editrice di Agropoli) che conobbi in altre circostanze, lesse un racconto che pubblicai sul mio sito e mi domandò di inviarle, se ne avevo, altri racconti. Le piacquero e mi chiese se volessi pubblicare un libro. Io pensai fosse uno scherzo, ma quando mi resi conto che non scherzava affatto, accettai la sfida non senza qualche dubbio, e lo scrissi. Scriverlo mi è piaciuto molto perché mi ha fatto rivivere momenti della mia vita e perché scrivendo me ne sono tornati tanti altri alla memoria. Ho voluto comunque essere stringato per paura di diventare noioso, ho immaginato che ogni racconto di questo libro si potesse leggere in piedi nello spazio tra due fermate della metropolitana. Solo durante le presentazioni poi mi sono accorto che molte persone avrebbero voluto fosse più lungo, meglio così.

Sarà nel Salernitano nei prossimi giorni. Cosa pensa di questi posti?
Io sono un piemontese anomalo, che si sente a casa ogni volta che viene al Sud, certamente per la natura, ma soprattutto per la gente.
La sua presentazione sarà impreziosita da un live in acustico che la vedrà protagonista con il cantautore agropolese Luciano Tarullo, Cosa dobbiamo aspettarci?
Luciano Tarullo, oltre ad essere un ragazzo molto in gamba, è un validissimo cantautore, col quale sono veramente felice di vivere questa esperienza.

Cosa dobbiamo aspettarci? Ancora non lo so, perché non abbiamo neanche fatto delle prove, ma sono sicuro che in un modo o nell’altro ci divertiremo.
Progetti per il futuro che le va di anticiparci?

Per la mia nuova etichetta discografica “Psrfactory” ho in uscita il disco di una cantante/cantautrice molto brava, in cui credo molto: Giorgia Bazzanti, che uscirà verso fine ottobre. Altri progetti sono in lavorazione, ma presto vedranno la luce anche quelli. Poi intendo riprendere a tenere i miei corsi di Produzione Musicale “Psr” presso il mio studio di Peveragno. Con De Gregori terremo un concerto ad Abu Dhabi il giorno 8 novembre e poi, sempre con lui, per il prossimo anno già ci sono alcuni progetti in via di definizione. Nel frattempo dovrò fare altre presentazioni, il 16 novembre a Bolzano e altre da definire.

Marianna Vallone