IL REALITY SHOW

Grande Fratello Vip, la mamma della Fiordelisi scrive a Berlusconi

Denuncia atti di bullismo contro la figlia e accusa Alfonso Signorini

SALERNO - La mamma della salernitana Antonella Fiordelisi scrive a Pier Silvio Berlusconi editore delle reti Mediaset dove va in onda il reality "Grande Fratello Vip" che vede tra i protagonisti proprio l'ex schermitrice. In una lettera mamma Milva spiega le sue preoccupazioni per la figlia: «Sono una mamma preoccupata per la salute psico-fisica della propria figlia, entrata il 19 settembre nella Casa del GF Vip, in qualità di schermitrice e modella».

Dopo aver spiegato di aver accolto con apprezzamento l'invito di Berlusconi di riportare il programma su "giusti binari" ha sottolineato: «Le vorrei far presente che il Gf Vip di quest’anno è stato caratterizzato, oltre che dalla volgarità, anche e soprattutto dalla crudeltà, e per crudeltà intendo non solo l’assoluta mancanza di empatia tra i concorrenti che spesso ha portato a manifestazioni di derisione e scherno (vogliamo chiamarlo bullismo?) anche nei confronti di mia figlia, ma soprattutto alla crudeltà avuta dagli autori (conduttore compreso) nel far sentire sbagliata una ragazza di 24 anni che quasi ogni puntata finiva in lacrime (video manent, come diremo mia figlia)».

La mamma della Fiordelisi in particolare si sofferma sull'odio social ma lancia anche precise accuse al conduttore Alfonso Signorini. «Invece di ammonire la Berti, cosa fa? Con un sorriso si rivolge ad Antonella: "Qualcuna ti ha spellata viva", e mia figlia risponde: "Non so, spero non lo faccia mai nessuno". Ecco, caro Piersilvio, credo che ieri sera si sia assistito ad una pagina veramente brutta di televisione e nel tentativo di raddrizzare il programma si infierisce su una ragazza che è sempre stata educata (Patrizia Rossetti, Gnocchi e tanti altri ne parlano solo bene) e che in piedi e composta in studio deve sorbire incredula tutto il veleno sputato dalla Berti con una tale ferocia e veemenza (la prego di rivedersi la puntata di ieri) che veramente si sono viste in tv».