Gli Sbandieratori cavensi ad Amantea

CAVA DE’ TIRRENI. Saranno gli Sbandieratori cavensi ad aprire il 22 e 23 ottobre la Fiera di Amantea che si terrà nella città calabrese.

Le evoluzioni delle bandiere, la particolarità dei vestiti,unite alla capacità di offrire uno spettacolo unico, hanno fatto sì che anche quest’anno gli Sbandieratori cavensi aprissero la sfilata della Fiera di Amantea, che si svolge da quasi 500 anni nella città calabrese. Da ormai cinque secoli, la fiera è un’occasione di scambi commerciali, incontri di culture, mix di sapori, odori e musiche. Per le vie di Amantea, centinaia di stand che offrono varie proposte dalla gastronomia, all’abbigliamento, dai giocattoli ai casalinghi e non manca l’intrattenimento con gli spettacoli e i profumi dalle bancarelle etniche e multicolori. Decine di culture diverse, ma soprattutto tradizioni regionali, come il rito del mastrogiurato, colui che aveva la supervisione dell’area fieristica nel passato. Amantea si conferma il centro del commercio e della storia calabrese.

«La Fiera di ottobre – ha dichiarato la delegata del sindaco di Amantea alle attività commerciali, Caterina Ciccia – è la celebrazione di una delle principali vocazioni della città e come tale dobbiamo adoperarci tutti per fare in modo che le nuove generazioni ne sappiano cogliere il senso non soffermandosi soltanto all’apparenza degli acquisti. Siamo felici che gli Sbandieratori cavensi siano di nuovo nostri ospiti. Daranno sicuramente un saggio delle loro abilità, ma soprattutto porteranno ad Amantea la storia della città di Cava de’ Tirreni a cui siamo legati da cultura ed attività commerciali, oggi come in passato». La Fiera di Amantea si svolge dal lontano 1529 quando, per volontà di Carlo V, iniziò nella zona Fossato questo evento che, a parte brevi interruzioni in periodi bellici, ha sempre rappresentato un momento esaltante della comunità amanteana e di tutto il comprensorio. Particolare risalto avrà l'avvio della Fiera, che si aprirà il 22 e 23 ottobre ed in cui gli Sbandierati cavensi si esibiranno con un corteo per le vie cittadine e l’investitura del mastrogiurato la figura cinquecentesca che a quei tempi, “apriva” la città ai venditori ed agli acquirenti che venivano ad Amantea per mettere in mostra o comprare le loro merci. ©RIPRODUZIONE RISERVATA