FILM FESTIVAL

Giffoni, cinquant’anni di ricordi in fotografia

Mezzo secolo per la kermesse del cinema per ragazzi: un<USTITOLO> appello per raccogliere gli scatti che raccontano il miracolo

Cinquant’anni e non sentirli. È il traguardo pronto a essere tagliato dal “Giffoni Film Festival”, una delle più importanti manifestazioni cinematografiche al mondo dedicata alle proiezioni di pellicole per i ragazzi che nel 2020 festeggia il mezzo secolo di vita. Un percorso bellissimo, iniziato nel 1970, attraverso una crescita costante che ha portato la kermesse a diventare un “piccolo miracolo” che ha fatto conoscere ovunque il nome del centro dei Picentini. I ricordi di quest’avventura, adesso, saranno raccontati anche grazie agli scatti fatti nel corso del tempo grazie a una “call” per raccogliere foto storiche del festival del cinema. A lanciare l’idea è il direttore e fondatore del “Giffoni Film Festival”, Claudio Gubitosi, in occasione della ricorrenza del cinquantenario. Giffoni Opportunity, dunque, vuole condividere questo momento di festa con la sua community, rivolgendo un'attenzione particolare a tutti coloro che, nell’ultimo mezzo secolo, sono stati al fianco del Giffoni Film Festival.

Donne e uomini che con Giffoni e in parte anche grazie a Giffoni sono cresciuti e si sono formati, diventando oggi genitori e nonni di giovani che continuano a seguire un calendario, di anno in anno, sempre più ricco di nuove e interessanti iniziative. Sono stati, sono e saranno ancora una volta loro i protagonisti di un progetto visionario che, negli anni, non solo ha fatto conquistare a tutto il territorio campano la ribalta internazionale, ma ha anche contribuito alla formazione di migliaia di ragazzi che in questa idea trovano condivisione, identità, cultura e senso di appartenenza. Nasce da qui la scelta di lanciare una “call” affinché tutti coloro che hanno vissuto le diverse edizioni del Festival, in particolare quelle dal 1970 al 2000, condividano le foto che li immortalano tra i talenti, magari in giro per la città, oppure durante le proiezioni e nelle serate dei concerti nelle varie piazze trasformate villaggi musicali.

Dei ricordi preziosi che possano così ricostruire le storie e i volti di un cammino lungo 50 anni. Un viaggio nella memoria, che non avrà il sapore dell'amarcord, né della celebrazione: Giffoni è un’idea che va vissuta. L’archivio diventerà, infatti, parte della biblioteca multimediale che raccoglierà materiale audiovisivo inedito o, comunque, dimenticato per raccontare il Festival che fu e proiettarsi al futuro. Ricordi che si perdono nel tempo, come la foto di scena del set del regista Luigi Comencini che nel 1982 scelse proprio Giffoni per girare il film “Il Matrimonio di Caterina”. Proprio quella pellicola sarà riproposta nel corso del prossimo festival alla presenza degli attori Stefania Madia e Anna Melato.

Piero Vistocco