Gerini al Massimo «Racconto in scena la mia vera essenza»

SALERNO. Claudia Gerini torna a calcare la tavole del palcoscenico dopo 13 anni di assenza dal teatro con “Storie di Claudia”, un racconto di donne a cominciare da se stessa. La protagonista di...

SALERNO. Claudia Gerini torna a calcare la tavole del palcoscenico dopo 13 anni di assenza dal teatro con “Storie di Claudia”, un racconto di donne a cominciare da se stessa. La protagonista di questo “one woman show” dal sapore del musical è Claudia, che sceglie di rappresentare se stessa e molte altre donne, quelle che forse più l hanno affascinata e divertita.

Scritto con Giampiero Solari, che ne firma anche la regia, Paola Galassi e Micaelale Andreozzi, “Storie di Claudia” è un viaggio fantasioso in cui la protagonista oltre a raccontarsi omaggia grandi figure femminili, da Marlene Dietrich a Carmen Miranda, Frida Khalo e Monica Vitti, cimentandosi nella recitazione e nel canto, così come nel ballo, in 90 minuti senza intervallo, su coreografie di Roberta Mastromichele, con l’arrangiamento e direzione musicale di Leonardo De Amicis e le proiezioni video di Giuseppe Ragazzini.

Il fil rouge che lega la narrazione e lo sviluppo della storia è il racconto nato dall’incontro con la signorina Maria, un’anziana vicina di casa che la affascina fin da bambina e che la accompagna nel viaggio poetico e visionario in cui l’attrice fa sfoggio di tutta la sua camaleontica bellezza, del suo essere un’interprete completa.

Si rivela una Claudia Gerini pressoché sconosciuta al pubblico cinematografico, abituato ad apprezzarla nei ruoli che l’hanno resa celebre sul grande scherm: dalle commedie di Carlo Verdone che l’ha lanciata, ai lungometraggi più intensi di GiuseppeTornatore, Roberto Andò, Sergio Rubini, Matteo Garrone e Silvio Soldini, solo per citare alcuni dei registi con cui ha collaborato.

«Lo spettacolo - racconta l’attrice solare e aperta - è nato dall’esigenza di portare al pubblico la mia essenza, volevo qualcosa di unico, personale. Non c’era un testo adatto a rappresentarmi, per questo, dopo aver letto tanti testi teatrali, ho scelto di scriverlo, avvalendomi della collaborazione di Micaela Andreozzi, cui si sono aggiunti Solari e Galassi».

Ha scelto per rappresentare se stessa alcuni momenti importanti della sua carriera e della sua vita...

«C’è il mio monologo in cui racconto il mio “Red Carpet”, il programma “Non è la Rai” di Gianni Boncompagni, ma c'è anche il mio omaggio a Hollywood al varietà. Il presupposto è autobiografico ma è romanzato».

Lei conosce già Salerno: ha ritirato qui ben due premi nelle edizioni 2001 e 2007 del festival del cinema “Linea d Ombra”, ha incontrato il pubblico salernitano, che la ricorda per la sua disponibilità al contatto con la gente. Cosa le piace di questa città?

«La città è bellissima, sicura ed è molto piacevole girare per le strade, dove ho incontrato tante ragazze che mi chiedevano di me, del mio lavoro. Ho sempre risposto con grande generosità, penso che un personaggio pubblico abbia una funzione sociale. Qui mi sento rilassata, ho scoperto i posti più belli grazie a Yari Gugliucci (attore salernitano, ndc.), che considero il mio fratellino. Il sindaco De Luca ha fatto molto per Salerno, ho notato grandi miglioramenti col passare del tempo».

Cosa l’aspetta nel futuro?

«Sto girando un film, una produzione americana, ma è top secret fino alla fine delle riprese. Intanto ad aprile esce "Nemiche per la pelle”, un film di Lucini, con Margherita Buy».

“Storie di Claudia” è in scena al Verdi fino a domenica 31 gennaio, con doppia replica sabato 30 alle 17 e alle 21.

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